Questa settimana è stato realizzato, in località Marane, lo scavo per la trincea paleosismica nell’ambito dello studio di Microzonazione Sismica di livello 3, il cui responsabile scientifico è il Prof. Alberto Pizzi, del Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università degli Studi ‘G. d’Annunzio’ Chieti – Pescara.
Questa trincea ha lo scopo di “cercare”, sulle pareti dello scavo, informazioni sui movimenti della faglia del Morrone nel passato, l’obiettivo è dunque quello di individuare e datare i terremoti provocati dal movimento di questa faglia che hanno prodotto rotture dall’ipocentro fino alla superficie. “Sulla base delle conclusioni di tale studio si avrà una conoscenza maggiore della storia della Faglia del Morrone e della sua pericolosità”- spiega l’assessore comunale al ramo, Catia Di Nisio- “le informazioni ricavate da questo studio consentiranno inoltre una più precisa definizione della fascia di rispetto della faglia che verrà riportata sugli strumenti urbanistici.
Si è giunti all’ultima fase dello studio di MS3, la cui consegna è prevista entro fine anno. Una base di conoscenza per una più corretta e sicura pianificazione in un territorio in cui il rischio sismico rappresenta una rilevante criticità”.