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SULMONA – Differire la data di convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci per l’approvazione del
Bilancio di previsione 2023 e del Piano Triennale degli Interventi 2023 – 2025, per il tempo strettamente necessario al completamento delle valutazioni in corso, che determineranno evidenti ricadute sulle previsioni per l’esercizio 2023. Lo ha messo nero su bianco l’amministratore unico del Cogesa, Franco Gerardini, che ha firmato ieri la determinazione numero 29. Vista la revoca per giusta causa del vecchio Cda e il complesso contenzioso in atto presso la sezione specializzata del Tribunale per le imprese, l’amministratore unico ha differito i termini di approvazione del bilancio e del piano delle opere pubbliche, tenendo conto anche della persistente conflittualità tra i sindaci del controllo analogo e delle difformità sulle tariffe dei rifiuti urbani rilevate da Arera. Gerardini ha adottato quindi un’altra determinazione, in concomitanza con l’ordinanza emessa dal Tribunale delle imprese che ha certificato il difetto di rappresentanza processuale dello stesso dal momento che non è intervenuto il decreto di convalida della revoca per giusta causa. Questo vorrebbe dire, secondo alcuni, che Gerardini non può rappresentare legalmente il Cogesa. Per altri si tratta solo di una formalità legata alla rappresentanza processuale ma va ricordato che, senza il decreto di convalida, non si è potuto procedere alla modifica dei dati presso la camera di commercio. Un passaggio dirimente che non sembra scuotere più di tanto l’amministratore unico.

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