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SULMONA – Due uomini di 58 e 24 anni di Napoli sono stati arrestati dai Carabinieri del Reparto operativo del Comando Provinciale di Pescara in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, accusati di aver truffato un’anziana il 7 settembre 2018. Nulla di nuovo sotto al sole visto che l’operazione è stata eseguita nei giorni scorsi. Ma ad aprire l’inchiesta è stata la Squadra Anticrimine del Commissariato di Sumona, coordinata dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, che il 6 ottobre 2018 aveva arrestato il 24 enne napoletano S.S. e denunciato il 58 enne per tentata truffa aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sulmona quindi è capofila nella lotta ai truffatori. I due napoletani fermati a Pescara erano stati già identificati a Sulmona dalla Polizia, il primo solo deferito mentre l’altro era finito in manette. Nel capoluogo adriatico una donna era stata contattata da uno dei due il quale, spacciatosi per il nipote, le annunciava l’arrivo dei pacchi e la pregava di pagare, alla consegna, 2.950 euro, cosa che la donna fece dando al finto spedizioniere anche oggetti in oro. Quando la signora, in seguito confrontandosi con i familiari, si è accorta dell’inganno, sono partite le indagini. Fondamentale l’analisi del traffico delle utenze telefoniche. E’ lo stesso manuale che i malviventi usano per le truffe agli anziani. A Sulmona, ad esempio, il più giovane aveva telefonato a casa di una donna spacciandosi per il nipote e l’aveva informata che di lì a poco presso la sua abitazione si sarebbe presentato un corriere al quale avrebbe dovuto consegnare la somma contante di 2500,00 €, quale pagamento di pezzi di computer da lui acquistati. Approntato un mirato servizio di controllo, il personale della Squadra Anticrimine, ha intercettato il truffatore prima che di incassare il denaro dalla vittima. Vistosi scoperto, il 24 enne cercava di darsi alla fuga ma è stato subito dopo bloccato dai poliziotti nei confronti dei quali ha opposto viva resistenza fisica. I consigli per difendersi dai truffatori sono sempre gli stessi. Bisogna diffidare da chi propone consegne di pacchi per telefono e poi è necessario verificare le telefonate ricevute dagli spedizionieri. Ma bisogna fare massima attenzione all’uso del telefono: i truffatori sono in grado di bloccare la linea delle vittime, dopo averle contattate sul fisso. Per cui bisogna sempre usare il cellulare.

Andrea D’Aurelio

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