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INTRODACQUA – E’ diventata il terrore degli anziani per le numerose truffe messe a segno con l’escamotage del pacco postale.  La banda del pacco torna in azione in quel di Introdacqua. Due colpi sarebbero stati messi  a segno in mattinata fortunatamente senza esito. In un caso, addirittura, i malviventi avrebbero contattato anche una congiunta di un amministratore. La tecnica utilizzata è sempre la stessa. La banda raggiunge telefonicamente le vittime chiedendo di ritirare un pacco per conto di un nipote, fissando anche la cifra da riscuotere. Gli ignari anziani riagganciano la cornetta e contattando immediatamente il proprio congiunto per verificare. Ma i malviventi sono in grado di bloccare anche l’utenza telefonica fissa. La raccomandazione è quella di non cadere nella trappola. Chiudere la telefonata e usare un telefono cellulare per poter allertare il 112 o i propri parenti. Sul caso sono in corso gli accertamenti dei Carabinieri. Il caso ha voluto che uno dei “storici” componenti della banda del pacco è comparso questa mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Sulmona per il procedimento penale che lo vede imputato per aver tentato di raggirare, con lo stesso metodo, la congiunta di un poliziotto. Questo vuol dire che le forze dell’ordine, in taluni casi, riescono ad assicurare gli autori di simili reati alla giustizia.

Andrea D’Aurelio

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