SULMONA – Il comune convoca il tavolo per il turismo. Gli operatori del settore alberghiero torneranno a Palazzo San Francesco il prossimo 5 febbraio per discutere degli incassi sulla tassa di soggiorno e dei programmi per rilanciare il settore. Al riguardo arriva il report delle presenze turistiche in città nel corso del 2023. Sono state circa 70 mila. I dati sono stati diffusi dalla regione Abruzzo che monitora le statistiche mese per mese con un occhio anche sulla provenienza degli ospiti. Il dato ufficiale parla di oltre 52 mila presenze da gennaio a settembre mentre le rilevazioni che riguardano gli ultimi tre mesi dell’anno, da ottobre a dicembre, sono in corso di definizione. Numeri che, come confermano gli operatori del settore, già mettono in evidenza una crescita del turismo nella città dell’amore rispetto al 2022 quando le statistiche erano lievemente inferiori. Il picco del turismo si è toccato in estate quando, da giugno a settembre, sono state messe a registro 30190 presenze con il record di agosto che ha portato 9856 turisti a trovare alloggio negli alberghi sulmonesi, attratti sicuramente dai grandi eventi della Giostra Cavalleresca e del Festival Muntagninjazz con gli scenari suggestivi e naturali che hanno fatto da cornice ma anche dal treno storico. Nella prima parte dell’anno domina la Pasqua che stacca, in termini statistici, il periodo invernale. Delle 15355 presenze che risultano tracciate da gennaio ad aprile, è proprio il mese della settimana santa, tra la processione del venerdì santo e la madonna che scappa in piazza, a far registrare 5280 posti letto occupati. Il 2023, inoltre, ha riportato in città i grandi gruppi turistici. Nella classifica degli arrivi e dei pernottamenti, i turisti canadesi si piazzano al primo posto. Sono stati 9884. Seguono gli ospiti statunitensi (2259) e tedeschi (1398). Il capoluogo peligno è stato scelto anche dal territorio nazionale. Negli hotel sulmonesi sono arrivati principalmente dalle regioni di Lazio (5606) e Lombardia (4063). Fanalino di coda l’Abruzzo con 2020 presenze turistiche. Ciò a conferma del rallentamento del turismo lento, filiera che era stata invece riscoperta nel corso della pandemia. “E’ stata un’annata positiva che ha segnato anche una crescita del turismo. Un valore aggiunto è stato il treno storico (lo scorso anno ci sono saliti in 33 mila,ndr). Ora con il comune dobbiamo capire come spendere il ricavato della tassa di soggiorno per migliorare la proposta e l’offerta turistica”- interviene Mariadora Santacroce, operatrice alberghiera. Per Maurizio Zaccardi, albergatore che opera a Sulmona, “è necessario scattare una fotografia reale per dare più input alle attività da intraprendere e spingere la tassa di soggiorno verso ciò che tira di più”. “Ho convocato il tavolo per fare il punto con gli operatori del settore e decidere insieme come dare nuovo slancio al comparto”- conclude l’assessore comunale, Elio Accardo.