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SULMONA – Tutti pazzi per la zipline di Pacentro. Sono state circa una quarantina, nel corso dell’ultimo week end, le persone che hanno sperimentato l’emozione e i brividi del volo. Il consuntivo che arriva a una settimana esatta dall’inaugurazione conferma la valenza strategica dell’opera in chiave di markenting e di promozione turistica del territorio. Tutto sta a cominciare, superare la paura, non farsi condizionare da fattori esterni, volare e ammirare il panorama mozzafiato. E farsi scattare anche una foto per immortalare il momento. E’ quanto ha fatto il 71 enne Teodoro De Capite Mancini. Anche lui è fra i quaranta che sono saliti sulla zipline. Dalla Svizzera, dove vive con la famiglia, è tornato al suo paese come fa assiduamente ma quest’anno aveva un motivo in più: volare sulla zipline. Un’esperienza da incorniciare per Teodoro che è pronto a replicare. “E’ stato bellissimo ed emozionante e lo rifarei ancora. Va dato atto a questa amministrazione di aver avuto l’intuizione”- ha esordito dopo aver smaltito l’adrenalina del volo. Salire sulla zipline a Pacentro costa da 40 a 45 euro in base alla bassa o alta stagione. Un’opera da 280mila euro realizzata con l’utilizzo di fondi Fas che, secondo i progetti del Comune, potrà diventare attrattore di turismo per Pacentro e per l’intero comprensorio del centro Abruzzo, tenendo conto che nell’Italia centromeridionale di zipline ve ne sono solo altre due. Il tutto grazie al Parco Nazionale della Majella e al suo ex Presidente, Franco Iezzi. I sopralluoghi sono stati fondamentali per individuare il sito più adatto per la costruzione della nuova zipline. I lavori sono stati avviati a marzo 2018 ed ultimati a settembre 2018, in tempi record.La base di partenza è stata posta a un’altitudine di 778 metri con l’arrivo fissato a quota 665 per un dislivello di 112 metri. In volo si può raggiungere una velocità di 80 chilometri orari. Il primo volo è stato effettuato dal sindaco Guido Angelilli all’indomani dell’affermazione elettorale e della sua rielezione. Ora sotto a chi tocca.

Andrea D’Aurelio




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