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CASTEL DI SANGRO – Dovrà comparire il prossimo 4 luglio davanti al gup del Tribunale di Sulmona un 62 enne residente a Castel Di Sangro, imputato di maltrattamenti in famiglia. Per lui la Procura della Repubblica di Sulmona ha chiesto il rinvio a giudizio al termine delle indagini preliminari nel corso delle quali l’uomo era stato arrestato per aver violato il divieto di avvicinamento alla sua ex consorte. I fatti risalgono al 14 settembre 2020 quando, secondo Procura e carabinieri, il 62 enne aveva aggredito verbalmente e fisicamente la moglie convivente, colpendola ripetutamene su varie parti del corpo e cagionandole un trauma policontusivo che i medici del pronto soccorso dell’ospedale sangrino giudicarono guaribile con una prognosi di dieci giorni. Calci e schiaffi che il “marito padrone” aveva sferrato alla presenza dei figli minori con tanto di umiliazioni per la moglie alla quale aveva riservato una serie di imprecazioni del tipo “cattiva madre non serve a niente”. Per tale episodio fu sottoposto a misura cautelare fino alla richiesta di rinvio a giudizio. Il 62 enne è difeso dall’avvocato del foro di Sulmona, Alessandro Margiotta.

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