SULMONA – L’unico medico in servizio continua a farsi in quattro per operare in due reparti mentre i pazienti restano sul “filo del rasoio”. Non cambia la musica per l’ematologia dell’ospedale di Sulmona, per la quale è arrivata la proroga di sei mesi, fino al 30 giugno prossimo, per la dottoressa Ida Cavallo, l’unica unità in servizio. Il medico, si divide tra i nosocomi di Avezzano e Sulmona. Nel primo opera tre volte alla settimana e in quello peligno due. Una situazione borderline che permette comunque di erogare il servizio grazie anche al senso di abnegazione della dottoressa in questione. Ma l’utenza si fa sentire per chiedere il potenziamento della pianta organica. “Siamo sempre sul filo del rasoio. Reparti come questi non erogano solo terapie ma devono anche assicurare una certa garanzia e stabilità a noi pazienti”- fanno notare gli ematologici. Intanto è tornata in affanno anche l’oncologia dopo due anni di relativa tranquillità, nonostante le difficoltà legate alla pandemia e non solo. Da tre settimane a questa parte è rimasto in servizio il responsabile che si occupa della rete territoriale e un medico reclutato con ordine di servizio. Due dottoresse si sono assentate per maternità e un’altra ha dovuto fare i conti con l’infezione da Covid-19. Ne consegue che i carichi di lavori sono tornati pesanti, soprattutto in prospettiva dell’estate quando la carenza di personale arriva ai massimi storici per le ferie. Non proprio una situazione ottimale insomma. Eppure i due anni di Covid qualcosa avrebbero dovuto insegnare in termini di dotazioni organiche e di programmazione. In compenso la Asl ha recentemente bandito la procedura per il reclutamento del responsabile di reparto. In cinque sono in corsa.