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CASTEL DI SANGRO. Dei tre medici inseriti in pianta organica, solo uno rimane in servizio nella postazione del 118 di Castel di Sangro, a causa delle ferie estive e della carenza di personale, ma il servizio viene garantito regolarmente e non solo per dieci giorni al mese. A farlo sapere è Gino Bianchi, responsabile del servizio 118 della Asl 1, all’indomani del grido d’allarme lanciato dai sindacalisti della Cgil che, per le carenze della sanità in Alto Sangro, si erano rivolti nei giorni scorsi al Prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo. “Un medico è in ferie e un altro in malattia. Per questo stiamo lavorando con una sola unità nella sede di Castel di Sangro che, in ogni caso, opera in sinergia con i medici delle altre postazioni, in modo tale da garantire la piena turnazione”. Stessa cosa avverrà a settembre, annuncia Bianchi, rimarcando che l’equipe del 118 continua ad operare h 24 sull’intero territorio dell’Alto Sangro, nonostante le difficoltà. “Dire che c’è carenza di personale siamo d’accordo. Dire che è problematico il fatto che i medici accettino quella sede va pure bene. Ma dire che il servizio 118 è operativo solo alcuni giorni, è falso”- precisa il responsabile, rispondendo alla Cgil. “Questo settore sta vivendo sicuramente un momento di crisi, soprattutto nelle postazioni periferiche, dal momento che è difficile il reperimento del personale medico. Non è che noi non facciamo avvisi e concorsi ma contano pure le destinazioni. Ogni sforzo verrà profuso per garantire almeno le postazioni ospedaliere”- conclude Bianchi.

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