SULMONA – Un trauma cranico encefalico ha causato la morte di Pawel Talaga, il ciclista polacco di 51 anni deceduto la scorsa domenica sulla statale 17, nei pressi di Roccaraso, durante la Ultracycling RAI775, la gara individuale di 775 chilometri con partenza e arrivo a Silvi Marina. A giungere a questa conclusione è stato l’anatomopatologo, Ildo Polidoro, che ha eseguito nel pomeriggio l’esame autoptico sul corpo senza vita del 51 enne, alla presenza dei periti di parte, uno incaricato dalla famiglia della vittima e l’altro dall’indagato, ovvero l’automobilista campano che è stato formalmente iscritto nell’apposito registro, come atto dovuto. L’ipotesi di reato a suo carico è omicidio stradale. Il ciclista e la Dacia, la vettura guidata dall’automobilista, viaggiavano verosimilmente nella stessa corsia di marcia tant’è che, forse per la scarsa illuminazione della galleria Portella, il 51 enne sarebbe stato travolto insieme alla sua bici e trascinato per qualche metro sull’asfalto. Sulla dinamica dell’incidente la Procura però vuole vederci chiaro tant’è che si procederà alla nomina di una figura professionale per ricostruire tutti i particolari del sinistro, alla luce del responso dell’autopsia. Secondo il medico legale quel trauma cranico potrebbere essere riconducibile all’impatto con l’auto ma anche ad una caduta. Questo vorrebbe dire che il ciclista sarebbe stato investito in un secondo momento. Resta aperta l’inchiesta per omicidio stradale mentre la salma dei 51 enne è stata restituita ai familiari per la celebbrazione delle esequie.