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SULMONA. Sei mesi e venti giorni di reclusione più il pagamento delle spese processuali. È questa la pena inflitta dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, a L.B., 47enne di Pescasseroli, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La vicenda risale al 6 dicembre 2023 quando l’uomo era stato fermato al posto di blocco dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, in evidente stato di agitazione, mentre tentava di disfarsi di un involucro. Una volta recuperata la sostanza, il 47enne era sottoposto a perquisizione che aveva permesso di rinvenire 50 grammi di cocaina che l’uomo teneva in casa, una decina di involucri da 7,5 grammi in auto, un bilancino di precisione, un coltello a serramanico e la somma contante di cento euro, considerata presunto provento dell’attività di spaccio. Accuse gravi per il sostituto procuratore, Stefano Iafolla, che aveva chiesto la condanna a quattro anni. Il gup, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato, Gloriana La Cesa, ha riqualificato la vicenda al quinto comma del testo unico per gli stupefacenti, ovvero alla lieve entità. L’imputato è stato processato con rito abbreviato

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