SULMONA – Tra lacrime ed emozioni i trinitari rivivono l’attesa del sorteggio per i sacri riti pasquali. Dalla sala rossa ci si è spostati, per ovvie ragioni, nella Chiesa della Santissima Trinità dove, dopo due anni di stop forzato per la pandemia, si sono sentite le urla di gioia dei confratelli estratti per portare i simulacri nella processione del Venerdì Santo. Un percorso più breve ma che sarà carico di emozione e responsabilità. Un ritorno gradito per l’arcisodalizio e per la città dal momento che lo struggente corteo processionale non solo richiama la folla ma tocca le corde del cuore. “Abbiamo toccato con mano quanto la città tiene all’arciconfraternita e alla processione”- ha esordito il priore, Raffaele Carrozza, grato al direttivo e al popolo trinitario per tutti i sacrifici profusi. Le prime emozioni e i primi abbracci di gioia sono arrivati con l’estrazione delle quadriglie della Bara del Cristo Morto. Il sorteggio ha favorito Pierfrancesco Carrozza, Daniele Colangelo, Paolo Casciani, Flavio Di Filippo, con Gianluca Di Bacco, Arnaldo Polce, Mario De Capite, Alessio Liberale. A portare l’Addolorata saranno Marco Turchetti, Giovanni Malvestuto, Fabrizio Valente, Antonio Cacace, con Angelo Trovarelli, Sergio Presutti, Giacomo Colangelo, Alessandro Del Signore. La grande croce che apre la processione dei trinitari sarà portata da Danilo Cinotti, Giuseppe Ciotti e Lucio Ciavarro. A guidare la processione, con il capo dei sacristani d’onore, Lucio Silvestri, saranno Cosimo Aquaro, Salvatore Venti, Elio Conti, Sandro Venti e Giuseppe Fuggetta.