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SULMONA. Restano in sospeso le verifiche sul ponte Capograssi di Sulmona per mancanza di fondi e la polizia locale, guidata dal comandante-dirigente, Domenico Giannetta, dà il via ai controlli a tappeto contro la sosta selvaggia. Da sei anni a questa parte, permane infatti il divieto di sosta e fermata per le autovetture, che è stato letteralmente ignorato negli ultimi fini settimana, nonostante l’ampia disponibilità di posti auto, ben 440, nel parcheggio coperto di Santa Chiara. Violando l’ordinanza in vigore, una colonna di auto si sono guadagnate il parcheggio a due passi dal centro storico. Gli agenti della polizia locale hanno deciso di intensificare i posti di blocco sul ponte, per far rispettare i divieti e snellire la pressione delle auto nel salotto antico della città. Ieri sono scattate le prime multe nell’area, quella che interseca la scalinata dell’infrastruttura, dove nei giorni di mercato la sosta selvaggia dilaga. Il ponte Capograssi è stato progettato da Riccardo Morandi, ingegnere-architetto che, tra le altre cose, aveva pianificato anche il ponte di Genova, crollato nell’agosto del 2018. Proprio nell’estate di sei anni fa l’amministrazione comunale, a titolo cautelativo, aveva dato lo stop a sosta e fermata, per esaminare nel dettaglio l’infrastruttura. Il ponte Capograssi, in realtà, era stato oggetto di una prima verifica nel 2016, a seguito terremoto di Amatrice, dopo che era stato accertato lo spostamento di giunti strutturali. Riaperto al traffico al termine degli accertamenti, era stato imposto il divieto di sosta nel 2018 dopo la tragedia di Genova. Poi l’incarico alla società Spin Off dell’Aquila per le verifiche statiche. Nel 2022, dopo un lungo iter burocratico, si era scoperto che i fondi accantonati dal Comune erano insufficienti per coprire il costo intero dell’indagine: solo 6500 euro in cassa sui 25 mila richiesti. Per questo, dopo il distacco di alcuni pezzi di intonaco che si era verificato nell’estate di due anni fa, il Comune aveva deciso di rimettere mano alla questione, dando luogo ad una nuova indagine. Ma i rilievi “non hanno garantito un risultato per procedere con la progettazione”. Allo stato attuale mancano i fondi e le verifiche restano in sospeso.

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