SULMONA – Hanno firmato in 38 la tanto agognata assunzione a tempo indeterminato gli operatori ecologici di Cogesa. Questa mattina, dopo il via libera dell’assemblea dei soci di ieri pomeriggio e il primo assenso del controllo analogo della scorsa settimana, i dipendenti hanno ottenuto l’assunzione. In poco più di un mese dalla proposta di stabilizzazione dell’amministratore unico Vincenzo Margiotta e dopo una serie di riunioni con i sindacati, l’operazione si è chiusa nel migliore dei modi. “Un accordo epocale per una società pubblica e per un territorio in forte crisi occupazionaleâ€, lo hanno definito gli stessi rappresentanti sindacali firmatari.
I lavoratori rischiavano il licenziamento definitivo per il numero massimo delle proroghe contrattuali raggiunte e proprio perché il bando era in scadenza. I dipendenti erano tutti inseriti nella graduatoria numero 9.1 del 10 maggio 2016, in conclusione il prossimo 10 maggio e non potevano più essere chiamati per svolgere servizio a tempo determinato, avendo già raggiunto il numero massimo di proroghe dei contratti consentito dalla legge. “Chiaramente l’operazione è supportata dalle coperture di bilancio e abbiamo quantificato in 24mila euro la maggiorazione dei costi per visite mediche, divise, uffici – interviene Margiotta – con questa somma, però, riusciremo a garantire un futuro solido a 38 famiglie, che ora erano appese a rinnovi in extremis e scadenza definitiva della graduatoria. Certo si tratta di uno sforzo importante per l’azienda, ma la natura pubblica di Cogesa impone scelte non solo economiche, ma anche di valenza sociale, peraltro supportate dall’aumento dei ricavi confermato nel previsionale 2019â€. Con il tempo e in base alle esigenze operative dei territori gestiti si aggiusteranno orari e turni dei dipendenti. “Sono felicissimo, è un sogno che si avvera – spiega Luca Di Croce alla firma del contratto – ho già lavorato per questa azienda e mi sono trovato benissimo e so che sarà così a maggior ragione da ora. Non vedo l’ora di ricominciareâ€. Pronto a prendere servizio già da lunedì anche Giuseppe Castellano dell’Aquila, che lavorerà a Scoppito. “Sono molto soddisfatto e ringrazio tutti – dice emozionato dalla sede dei servizi – anche perché potrò lavorare vicino casaâ€. In totale erano 42 i lavoratori da stabilizzare. Gli altri cinque hanno rinunciato per aver trovato un’altra occupazione.
Andrea D’Aurelio