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SULMONA – È stato trovato morto nella sua abitazione di via Ciofano 63 Giuseppe Cavicchia, per gli amici Pino, noto ristoratore conosciuto in città. Un fulmine a ciel sereno per la moglie e la figlia che vivevano con lui e per i suoi amici che sono arrivati alla spicciolata davanti la sua abitazione. Sul posto anche gli agenti del Commissariato di Sulmona e il Sostituito Procuratore Stefano Iafolla. Sulla dinamica del decesso non ci sarebbe alcun dubbio: l’uomo si è tolto la vita, impiccandosi nella taverna della sua abitazione. A fare l’amara scoperta sarebbe stata proprio la moglie quando è rientrata a casa dopo aver accompagnato la figlia a scuola. Un lasso di tempo che avrebbe consentito a Pino di portare a compimento il suo estremo gesto. La donna, una volta che è riuscita ad entrare in taverna, ha dato l’allarme. Da lì l’arrivo delle forze dell’ordine che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Il Sostituto Procuratore ha rilasciato il nulla osta per la rimozione del cadavere che è stato trasferito al nosocomio peligno. Non sono chiare le cause che sarebbero alla base del gesto. Certo è che il 45 enne ha lasciato un biglietto indirizzato ai familiari. Giusto due righe, da quanto si è appreso, il cui contenuto ovviamente non è stato reso noto. Ma alla tragica fine di Pino si succedono in queste ore messaggi di stima per la persona che era, amata e conosciuta da tutti, sempre con il sorriso, lavorava a tempo pieno. Fino a qualche mese gestiva un ristorante in piazza Garibaldi ma ultimamente lavorava a Rimini e si sa che di questi tempi è difficile per tutti andare avanti. Questa mattina si è arreso e ha compiuto il suo ultimo atto, lasciando ancora una volta tutti a bocca aperta, ma con le lacrime agli occhi.

Andrea D’Aurelio

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