L’Aquila – Nel capoluogo di Regione molta gente si è riversata nelle strade dopo il nuovo violento terremoto di ieri nell’Italia centrale. Avvertite distintamente dalla popolazione sia la scossa delle 19.10 che quella delle 21.18. Nella citta federiciana sono scattati immediatamente i controlli dei vigili del fuoco che alle 22.30 sono partiti verso le zone colpite dal terremoto nella Provincia di Macerata. A recarsi sui luoghi del sisma dodici uomini insieme al comandante Gabriele Miconi. Scene di panico si sono avute da parte di alcuni dopo la prima scossa delle 19.10 con il centro cittadino che si è letteralmente svuotato ma la reazione della gente è avvenuta comunque in maniera composta in considerazione della distanza dall’epicentro con la situazione, dopo circa una mezz’ora, tornata alla normalità anche se si apprende, da indiscrezioni, che il sindaco Massimo Cialente sarebbe intenzionato a chiudere il centro storico nel fine settimana. “Abbiamo attivato il Centro operativo comunale in via Ulisse Nurzia – ha dichiarato Cialente – e stiamo procedendo a controlli sugli edifici puntellati. Nel frattempo la Protezione civile di Coppito di Murata Gigotti mi ha ribadito che sono state aperte le aree di accoglienzaâ€. Massimo Cialente ha rimarcato ancora una volta, sulle reti televisive nazionali, di mettere in sicurezza il Paese. “Non vedo altre soluzioni – ha aggiunto – in considerazione dei terremoti che si susseguonoâ€. Un’altra scossa, sempre ieri, alle 23.42 ma di magnitudo inferiore annunciata in diretta durante Porta a Porta su Rai Uno mentre veniva effettuato un collegamento con il Comune di Preci in Provincia di Perugia. Si sono avuti attimi di apprensione anche da parte degli inviati di Onda Tv che erano intenti a descrivere la situazione che si stava vivendo tra la gente.
Sabatino Furnari