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SULMONA. Arriveranno entro la fine dell’anno quattro nuovi agenti di polizia locale per rinforzare la pianta organica del corpo. I vigili urbani restano in affanno per via della carenza di personale che negli ultimi anni ha dimezzato la municipale sulmonese. Dai 24 agenti in servizio nel 2020, si è passati ai 12 attuali, con ovvie ripercussioni sull’organizzazione del lavoro e sui singoli servizi. Le turnazioni infatti devono fare i conti con ferie, malattie e permessi. Lo scorso dicembre una sola unità era rimasta negli uffici di via Mazara per badare ad un’intera città. Una situazione che ora il Comune vuole affrontare con il reclutamento di almeno quattro nuovi agenti, due con contratto a tempo determinato e due a tempo indeterminato. Le assunzioni, stando al piano, dovranno essere portate a termine entro la fine dell’anno. “Si procederà necessariamente con un concorso poiché non abbiamo graduatorie valide”- spiega il comandante-dirigente, Domenico Giannetta. L’utimo concorso risale all’era Casini quando furono reclutati sette agenti. In attesa di bandire le procedure, dalla polizia locale dovranno stringere i denti, tenendo conto che nessun aiuto potrà arrivare dai 59 ausiliari del traffico, tutti promossi con attestato, spendibile per il concorso da vigile urbano o nelle agenzie private. Il corpo della municipale non è l’unico settore in sofferenza in comune. Meglio non va per la ragioneria e i due operai che stanno facendo i salti mortali per garantire l’ordinaria manutenzione. Tra caditoie piene ed erba alta, la lotta al degrado risulta sempre più complicata. “Ci vorrebbe un regolamento per multare l’ente”- commedia ironicamente qualche cittadino.

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