SULMONA – Viola la prescrizione della Sorveglianza e torna in carcere. Un 34 enne di Sulmona, S.P., è stato tradotto nella giornata di ieri nel carcere di massima sicurezza di Sulmona in attesa delle successive determinazioni. Il giovane, che era stato rimesso in libertà dopo un periodo di detenzione per la rissa di piazza Tresca del 2011, per la quale era stato arrestato a maggio 2020 dovendo scontare la pena di quattro anni e quattro mesi di reclusione, ha violato le prescrizioni del Tribunale che gli imponevano di osservare pedissequamente il divieto di frequentare pregiudicati. In spregio alle disposizioni, l’uomo era stato trovato dai Carabinieri lo o scorso 27 ottobre a casa di una 50 enne e di un minore, finito recentemente al centro di una vicenda giudiziaria per un pestaggio. Avendo la donna precedenti specifici, i militari hanno segnalato il caso al Tribunale di Sorveglianza che il 31 ottobre scorso aveva applicato la detenzione domiciliare notturna mentre ieri, all’esito dell’udienza, ha revocato la detenzione e ha disposto la traduzione in carcere. Il caffè a casa della 50 enne è costato caro al giovane di Sulmona che, sembrerebbe, ha incontrato un altro soggetto con precedenti nella notte di Halloween. Per le violazioni delle prescrizioni è quindi tornato dietro le sbarre. La traduzione è stata eseguita dai Carabinieri della compagnia di Sulmona. Il giovane finirà di scontare la pena il prossimo anno