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SULMONA – Atti persecutori, minaccia aggravata, violenza privata e lesioni personali aggravate, nei confronti della ex moglie. Con queste accuse è finito in carcere un 49 enne di Pettorano sul Gizio, originario della Campania. Ad eseguire la misura cautelare è stata la Squadra Anticrimine del Commissariato di via Sallustio di Sulmona attraverso l’attività d’indagine condotta dall’ispettore superiore Daniele L’Erario. La donna, già in passato, aveva denunciato l’uomo, ottenendo per ben due volte l’emissione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, misura più volte violata dall’ex coniuge. Lo scorso 30 luglio, la donna, mentre passeggiava a Sulmona insieme all’attuale compagno, era stata raggiunta dall’ex marito, che l’ha colpita sul volto e inveiva contro di lei offendendola pesantemente e minacciando entrambi di morte. All’arrivo della Polizia, le minacce e gli insulti sono andati avanti. L’aggressore si è allontanato solo dopo l’intervento degli agenti. Come se non bastasse, poche ore più tardi, la donna ha richiesto nuovamente l’intervento della volante del Commissariato, riferendo di essere stata percossa dall’ex marito mentre si trovava a bordo della sua autovettura in compagnia del figlio minore. Agli agenti intervenuti, che hanno constatato diversi danni a entrambi i veicoli, la donna ha raccontato di essere stata affiancata dall’ex marito che, con diverse manovre pericolose, la spingeva fuori strada costringendola a fermarsi. Sia lei che il figlio, a seguito dell’incidente, hanno riportato delle lesioni giudicate guaribili dai medici, rispettivamente, in 6 e 7 giorni. E’ stata sempre la donna di lì a poco a sporgere denuncia presso il Commissariato nei confronti dell’ex marito, raccontando di aver subito da anni violenze, minacce e atti persecutori. L’uomo peraltro aveva più volte detto ai due figli che avrebbe fatto uccidere la donna. Addirittura anche il compagno della donna era stato minacciato di morte in diverse occasioni. I fatti sono stati confermati dai diretti interessati e dai genitori del compagno, anche loro avvicinati e minacciati dal quarantanovenne. In considerazione dei gravi episodi intimidatori avvenuti il 30 luglio, la donna ha deciso di allontanarsi, ottenendo ospitalità fuori regione. Per l’elevato pericolo di reiterazione dei reati, per la personalità violenta dell’uomo, e per il fatto di aver violato in passato le misure cautelari adottate nei suoi confronti, il G.I.P del Tribunale di Sulmona ha accolto la richiesta del Procuratore della Giuseppe Belelli, disponendo la custodia in carcere. L’uomo è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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