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SULMONA – Sostenere l’avvio di nuove attività da parte di soggetti disoccupati, dopo una prima fase di orientamento, di potenziamento delle attitudini e di formazione. E’ questo il filo conduttore di “VocAzione d’impresa”, il bando della Regione Abruzzo che consente ai disoccupati, residenti sul territorio regionale, di presentare la domanda per fare impresa e tentare di stringere amicizia con il mercato del lavoro. “Una fascia delicatissima quella che abbiamo scelto perché si tratta di persone che o non riescono a entrare sul mercato del lavoro o sono stati espulsi e non riescono a ricollocarsi”- ha spiegato in conferenza stampa a Sulmona il Vice Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, arrivato su invito dell’ex sindaco Bruno Di Masci, per illustrare tutti i termini e requisiti dell’avviso pubblico. Sono oltre 4000 i nuovi occupati in Abruzzo, tenendo conto delle ultime misure adottate di Garanzia Giovani e Garanzia Over, ma con Vocazione d’Impresa cambia la prospettiva. Secondo criteri di premialità saranno finanziati, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, i migliori progetti d’impresa, a sostegno dei quali saranno forniti servizi di assistenza e tutoraggio per il primo anno di attività. La dotazione finanziaria è di 7 milioni di euro per un massimo di mille domande di cui 700 sono riservate alle aree interne e a quelle di crisi, quindi proprio a Sulmona e alla Valle Peligna e le altre 300 al resto della Regione. La domanda di adesione dev’essere inviata, a mezzo pec creazioneimpresa@pec.abruzzosviluppo.it, a partire dalle ore 12:00 del giorno 25 maggio 2018 fino alle ore 12:00 del giorno 5 giugno 2018. Un arco temporale risicato ma Lolli si aspetta il boom delle domande come accadde per i Fas. Sono tre le fasi del bando. Dalla domanda si passerà alla valutazione del progetto per concludersi il tutto nel mese di ottobre. Le donne in mobilità avranno più possibilità di riuscire nel loro intento. La misura, con una spesa minima che va da 5 mila euro fino a un contributo massimo di 36 mila euro, si estende ai settori dell’artigianato, del commercio, dei servizi e dei professionisti.

Andrea D’Aurelio

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