ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale Onlus, fondata nel 1978 a Milano ha lo scopo di intervenire per ridurre il disagio che affrontano i bambini, gli adolescenti e i loro genitori in ospedale, al momento dell’impatto con la struttura e durante la degenza. L’ambiente sconosciuto, la malattia propria e quella degli altri, la lontananza dagli spazi e dalle abitudini quotidiane possono costituire un trauma per il bambino e, di conseguenza,  per tutta la sua famiglia. Lo scopo dell’associazione è dunque l’umanizzazione dell’ospedale, trasformandolo da luogo dove “curare†a luogo dove “prendersi curaâ€. Nei 36 anni di vita l’ABIO ha costituito oltre 60 sedi in tutta Italia, con 5000 volontari, presenti in 200 reparti.
La sezione ABIO L’Aquila è attiva sin dal 2004 ed oggi conta un gruppo di volontari piuttosto nutrito. Chi ha avuto la sventura di dovere accompagnare un figlio all’ospedale “San Salvatoreâ€, quasi certamente ha incontrato i volontari che accolgono e sostengono i bambini, donando loro sorrisi, intrattenendoli nella sala gioco ed aiutando le famiglie a gestire il ricovero dei propri piccoli.
ABIO è anche una Fondazione con sede in Milano molto attiva che ha contribuito, con proprie risorse economiche al miglioramento delle strutture sanitarie in tutta Italia.
A L’Aquila  per citare solo gli interventi più importanti Fondazione ABIO ha realizzato nel  2010, la una nuova sala giochi presso l’Ospedale “San Salvatoreâ€, donando inoltre l’arredo e la decorazione di tutti i corridoi per rendere a misura di bambino il Reparto di Pediatria reso nuovamente operativo dopo il sisma.
Per estrema sintesi l’ultimo intervento è stato nel 2016 quando Fondazione ABIO ha donato alla struttura sanitaria aquilana i letti pediatrici e le poltrone letto destinate ai genitori che assistono i bimbi per rendere l’ambiente ancora più accogliente e più confortevole la degenza.
Ma ABIO è e resta il supporto concreto garantito nel reparto di Pediatria dell’Ospedale “San Salvatoreâ€, dai volontari. Un aiuto che richiede energie e risorse umane costanti per assistere i piccoli ammalati ed i loro familiari.
L’associazione ABIO apre le iscrizioni per coloro che, ritenendo di poter donare il loro tempo e la loro assistenza ai bambini, volessero diventare volontari. La delicatezza e l’importanza del compito che ciascuno intende assumere non è cosa facile e  necessita di qualità e preparazione adeguate allo scopo per garantire competenze nel trattare con i piccoli malati ed i loro familiari. Proprio per questo gli “aspiranti” volontari, dopo un incontro di presentazione, effettuano un colloquio con degli psicologi deputati a valutare l’idoneità a svolgere funzioni così delicate. Ultimato il corso di formazione, articolato su diversi incontri con personale specializzato nella formazione, ogni aspirante deve svolgere 60 ore di pratica affiancato da altro volontario anziano, con funzioni di tutor, prima di potere essere considerato volontario a tutti gli effetti.
Essere volontario ABIO non è semplice ma è certamente gratificante e se si è pronti a donare il proprio tempo ed il proprio amore, ricco di soddisfazioni sotto il profilo umano.