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SULMONA – Quando l’arte da un passione diventa un successo. Il pratolano Elio Lucente, poliziotto penitenziario di stanza al carcere di Sulmona e vincitore del prestigioso premio Tenco 2016, espone al museo “Barbella” di Chieti, nell’ambito della rassegna d’arte” Luce, colore, segno. Sguardi e visioni dell’anima”. Un poliziotto penitenziario anche artista che sta mettendo tutti d’accordo, critici e non, sul suo modo innovativo di vedere il mondo dei colori ed il significato che ne deriva da esso. In una grande cornice di pubblico fatta di artisti, critici d’arte e amici, il curatore della rassegna Massimo Pasqualone ha dato il la ad una manifestazione che lascerà sicuramente un segno negli amanti dell’arte. Interessantissimi i lavori di Lucente eseguiti su masonite ma la sua fama sta trovando la sua massima espressione in lavori su plexiglass illuminato che ha catturato l’attenzione di esponenti di rango tra i quali Vittorio Sgarbi e José van Roy Dalì, quest’ultimo figlio di Salvador. Mauro Nardella, Componente dell’Esecutivo Nazionale dell’International Police Association, si dice molto compiaciuto dell’enorme successo che il collega sta maturando. “A nome di tutte le forze armate rappresentate dall’associazione esprimo le mie più sentite congratulazioni”- afferma Nardella. L’agente di Polizia Penitenziaria ha avuto il plauso e l’incoraggiamento anche dei detenuti del carcere di via Lamaccio che in queste ore stanno facendo il tifo per lui.

Andrea D’Aurelio

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