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SULMONA – Quel canto del salmo 50 che fa vibrare il cuore è stato ascoltato anche dalla delegazione rumena presente in città in occasione del Bimillenario della morte di Ovidio. Il coro del Venerdì Santo, che in questi giorni sta eseguendo le prove per il concerto di domenica pomeriggio nella Chiesa della Santissima Annunziata, si è esibito davanti al sindaco di Ovidiu George Scupra, al primo cittadino di costanza Decebal Fagadau e al Rettore dell’Università di Costanza. Accompagnata dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini, la delegazione rumena è stata ricevuta nella sede dell’arcisodalizio trinitario dal Rettore dell’Arciconfraternita Antonio Di Nino e dal Capo del corpo dei sacrestani d’onore Gianluca Di Bacco che con tanto di slide alla mano, tradotte in lingua rumena, ha spiegato la storia e le origini della Processione del Venerdì Santo, il senso del corteo processionale, il valore dei simboli. “Promettiamo di tornare il prossimo anno nel periodo pasquale”- ha spiegato Simona Marinoiu dell’associazione Ecsia. Il Rettore Antonio Di Nino ha omaggiato gli ospiti con libri e opuscoli che ripercorrono la storia e la tradizione dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità. Si fortifica così il legame fra le due comunità, unite si nel nome di Ovidio ma ora anche dal fascino delle tradizioni.

Andrea D’Aurelio

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