Eco di Fede e Tradizione: La Celebrazione di Santa Gemma a Goriano Sicoli
Anche quest’anno l’11 maggio, la comunità di Goriano Sicoli e di San Sebastiano dei Marsi ha celebrato la festa di Santa Gemma. Una giovane ragazza, vestita con il costume tradizionale, e una donna sposata, impersonano rispettivamente la Santa e la comare.
La festa inizia con l’accoglienza della giovane a Goriano Sicoli, dove viene ospitata nella casa che si ritiene sia stata quella di Gemma, oggi trasformata in santuario.
Le donne del paese preparano il “pane di Santa Gemma”, ornato con le lettere del suo nome, e i ciambelloni, che sono stati distribuiti durante la processione del pomeriggio dell’11 maggio.
La processione è guidata dalle due procuratrici, seguite da fanciulle in costume d’epoca, che offrono il pane simbolo della carità di Gemma ai residenti.
Il 12 maggio, le due figure centrali hanno partecipato alle funzioni religiose, portando ciascuna un cero, mentre il 13 maggio, la giovane che impersona la Santa ha distribuito segretamente pane e dolci alla popolazione, in un gesto che ricorda l’amore di Gemma per i suoi concittadini.
Santa Gemma di Goriano Sicoli. Nata a San Sebastiano dei Marsi intorno al 1375, Gemma visse un’esistenza segnata dalla perdita e dalla devozione, diventando un simbolo di resistenza spirituale e di miracoli.
Orfana a causa di un’epidemia che colpì i suoi genitori pastori, Gemma non si lasciò abbattere. Continuò a curare il gregge familiare, mostrando una resilienza che attirò l’attenzione del conte Ruggero IV di Celano. Il nobile, affascinato dalla sua bellezza e purezza, tentò invano di sedurla. La fermezza di Gemma non solo lo respinse, ma lo convertì al pentimento, spingendolo a costruire una cella presso la chiesa di San Giovanni Battista. Qui, Gemma visse da reclusa per 43 anni, fino alla sua morte, avvenuta in odore di santità.
La morte di Gemma fu segnata da eventi prodigiosi: il suono delle campane che risvegliò Goriano Sicoli e una serie di miracoli che portarono alla riesumazione del suo corpo, trovato incorrotto. Fu così che il vescovo decretò la venerazione ufficiale di Gemma, che venne canonizzata solo nel 1890.
La festa di Santa Gemma è un momento di condivisione comunitaria che rafforza i legami e perpetua la memoria di una figura che, con la sua vita, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia e nella cultura di Goriano Sicoli e della Marsica.