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SULMONA – La famiglia e le famiglie del Sestiere di Porta Japasseri, gli antenati di una famiglia e l’eredità di un nome, la sacralità ma anche l’attualità della famiglia. Sono questi i principali temi che fanno da filo conduttore alla dodicesima edizione della rivista del Sestiere di Porta Japasseri “Il Vessillo”, presentata ieri nel cortile dell’ex ristorante Mafalda. “E’ un giornale sempre ricco per i suoi contenuti che offrono sempre spunti alla riflessione dei lettori”- ha subito sottolineato il capitano del Sestiere Antonio Cinque, ringraziando Vincenzo Di Primio e Enzo Pettinelli, da sempre vicini al “Vessillo”. Che sia una rivista ben curata lo conferma anche il Direttore Responsabile Antonio Di Bacco. Ha parlato del popolo del Giostra come una grande famiglia il Commissario reggente dell’associazione Maurizio Antonini, ricordando l’impegno dei volontari dei borghi e sestieri che si manifesta non solo in estate ma in tutto l’anno. Si è soffermata sul ruolo sociale della Giostra Annamaria Casini, sindaco di Sulmona. Invoca coesione intorno alla manifestazione cavalleresca, nonchè la partecipazione dei centri del comprensorio, il sindaco di Prezza Marianna Scoccia. Per il primo cittadino di Anversa degli Abruzzi Gianni Di Cesare e l’assessore comunale Mario Giannantonio “il Sestiere Japasseri riesce a unire peculiarità e tradizioni del comprensorio peligno”. Nella cerimonia coordinata da Claudio Natale sono intervenuti anche Beatrice Ricottilli che ha definito il “Vessillo” una pubblicazione e non solo una rivista; Maria De Deo che ha ricordato la storia delle famiglie del Sestiere attraverso i soprannomi dialettali; lo storico Fabio Maiorano e Antonio Del Beato Corvi che ha realizzato una breve ma frizzante rappresentazione dialettale.

Andrea D’Aurelio

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