Vermandois (Francia)? – Saint-Quentin (Francia), ca. 560
Suo padre è uno dei Franchi conquistatori della Gallia. Sua madre è di famiglia gallo-romana: appartiene ai nobili del popolo “conquistato”. Medardo, fa parte della prima generazione “francese”, nata dalla fusione delle due stirpi. Dopo gli studi a Viromandensium (attuale Saint-Quentin) viene ordinato sacerdote, e diventa famoso per alcuni miracoli attribuitigli. Intorno al 545 è vescovo dell’attuale Saint-Quentin, nel territorio sul quale regna Clotario I, uno dei quattro figli di Clodoveo, che alla morte del padre si sono spartiti il regno. E un giorno arriva nell’episcopio di Medardo Radegonda, figlia del re di Turingia, arrivata alla corte di Clotario I come “bottino di guerra”, e infine sua moglie ma continuamente tradita e offesa da Clotario. Medardo l’accoglie, la consacra diaconessa: Radegonda fonderà poi un monastero e un ospedale a Poitiers. Quando muore Medardo, nel 560, il re Clotario I ordina che il corpo venga portato a Soissons. Qui sopra la sua tomba si costruirà poi la chiesa dell’abbazia di San Medardo. (Avvenire)
Patronato: Malattie dei denti
Etimologia: Medardo = onorato e ardito, dal tedesco
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Soissons sempre in Francia, san Medardo, vescovo di Saint-Quentin, che dopo la distruzione di questa città trasferì la sua cattedra episcopale a Noyon, dove profuse ogni cura nel convertire il popolo dalle superstizioni pagane alla dottrina di Cristo.