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Iperprotezione ed iperstimolazione genitoriale: un fenomeno in crescita

Sulmona, 3 febbraio 2024 – Si è tenuto presso l’Auditorium Centro Pastorale Diocesano di Sulmona un interessante incontro sul tema “Iperprotezione ed iperstimolazione genitoriale. Segni e sintomi del contemporaneo”.

L’evento, organizzato dall’Ufficio diocesano di Tutela ai Minori e Persone Vulnerabili, rientra nella serie di incontri di accompagnamento alla genitorialità, ed ha visto come relatore il dott. Yari Ferrone, psicologo e psicoterapeuta, esperto di dinamiche familiari e di sviluppo infantile.

Il dott. Ferrone ha illustrato le caratteristiche e le conseguenze di uno stile genitoriale sempre più diffuso nella società attuale, quello dell’iperprotezione e dell’iperstimolazione.

Si tratta di una modalità di accudimento dei figli che si basa su una eccessiva preoccupazione per la loro sicurezza, il loro benessere e il loro successo, e che si manifesta con un controllo costante, un’anticipazione dei loro bisogni e una sovraesposizione a stimoli e attività.

Secondo il dott. Ferrone, questo tipo di genitorialità, pur nascendo da un sentimento d’amore, può avere effetti negativi sullo sviluppo psicologico e sociale dei bambini, compromettendo la loro autonomia, la loro autostima, la loro capacità di affrontare le difficoltà e di gestire le emozioni. Inoltre, può favorire l’insorgenza di disturbi come ansia, depressione, dipendenza, aggressività e disturbi alimentari.

Il relatore ha quindi proposto alcune indicazioni per promuovere uno stile genitoriale più equilibrato e adeguato alle esigenze evolutive dei figli, basato sul rispetto, sulla fiducia, sulla comunicazione e sulla collaborazione. Ha sottolineato l’importanza di offrire ai bambini spazi di libertà e di esplorazione, di incoraggiare le loro scelte e le loro iniziative, di ascoltare i loro sentimenti e le loro opinioni, di impostare regole chiare e coerenti, di valorizzare i loro punti di forza e di accettare i loro limiti.

L’incontro si è concluso con un vivace dibattito tra il pubblico, composto prevalentemente da genitori, educatori e operatori del settore, che hanno condiviso le loro esperienze, le loro domande e le loro riflessioni sul tema.

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