SULMONA – A due anni esatti dalla scomparsa, nell’aula consiliare del comune di Sulmona è stato ricordato lo storico ed intellettuale libero MARIO SETTA, in un evento intitolato:” Il coraggio di un intellettuale libero. ”L’incontro commemorativo doveva essere aperto dal sindaco Gianfranco Di Piero , il quale per motivi, sia pure non preoccupanti , di salute è stato assente e sostituito dal presidente del consiglio comunale Cristiano Gerosolimo .
Hanno partecipato e dato le loro testimonianze: Maria Rosaria La Morgia giornalista e presidente dell’Associazione “Il sentiero della Libertà”,
Carlo Fonzi presidente dell’ IASRIC Istituto di ricerca storica, Nicola De Grandis dirigente scolastico, Bruno Di Bartolo presidente del Centro Studi e Ricerche “Vittorio Monaco”, Goffredo Palmerini giornalista e scrittore e Franca del Monaco compagna di vita di Mario con cui ha condiviso gli anni dell’impegno civile.
Nel corso dell’evento è stato presentato il volume: “Mario Setta testimone di libertà” edizioni Etabeta, una significativa raccolta di scritti ed articoli di Mario curata da Goffredo Palmerini, usciti sulla stampa in Italia e su testate italiane all’estero dal 2015 al 2022.
Nella presentazione che apre il volume Palmerini scrive tra l’altro: “ Mario mi mandava i suoi scritti erano tutti di una intensità e di una profondità etica e culturale straordinarie. Molto spesso ero io stesso che gli proponevo di diffonderli attraverso la rete dei miei contatti stampa, conoscendo la sua discrezione e la sua modestia, egli non l’avrebbe mai chiesto. “.
Nel dibattito è emersa la figura di un intellettuale libero e difficile da condizionare ed indurlo ad osservare “suggerimenti” del potere.
Mario Setta fu sacerdote della chiesa Cattolica, ministero che egli condusse con rispetto ed onestà culturale, poi per motivi di suo desiderio di piccoli cambiamenti che voleva apportare nell’immenso ambito culturale della Chiesa, entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche e quindi fu costretto ad abbandonare l’abito talare.
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