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PRATOLA PELIGNA – Se parli della Madonna della Libera scendono subito le lacrime dal momento che l’attaccamento è forte. Sono i pellegrini di Gioia dei Marsi a raccontare il pellegrinaggio a piedi che segna l’inizio dei festeggiamenti in onore alla Madonna della Libera. Dopo un lungo e faticoso cammino e dopo lo “strascino” ai piedi del Santuario chiuso, i pellegrini si riposano nella “Casa del Pellegrino”. Non solo stanchezza e voglia di andare a letto ma tanta commozione per un momento unico nel suo genere che spinge non solo ragazzi e giovani ma anche persone adulte a mettersi in cammino per una giornata e rendere omaggio alla Madonna della Libera. Ormai Pratola con la sua festa per eccellenza è entrata nel cuore dei gioiesi. “Descrivere a parole quello che si vive è davvero riduttivo”- spiegano i pellegrino- “qui ci sentiamo accolti ogni anno e non possiamo pensare di passare il mese di maggio senza vivere questo momento bellissimo”. Si rinnova l’amicizia fra due comunità unite nel nome della Madonna. A rimarcarlo ieri sera sono stati i rispettivi sindaci, Antonio De Crescentiis (Pratola) e Gianclemente Berardini (Gioia dei Marsi) ma anche il Presidente del comitato festa Maurizio Santangelo e la mastra Terzina Pace. I pellegrini lasceranno il centro peligno domattina all’alba dopo la Santa Messa delle 6 del mattino.

Andrea D’Aurelio

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