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SULMONA – Piace anche al vescovo di Sulmona-Valva Angelo Spina la proposta di candidare la “Madonna che scappa in piazza” di Sulmona a patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, a condizione che si torni alla sostanza della fede. Nel tradizionale messaggio degli auguri per le festività pasquali su onda tv il pastore diocesano ha ribadito come “non può esistere una Pasqua sulmonese ma una Pasqua cristiana celebrata a Sulmona”. “La Pasqua cristiana”- riprende mons. Spina- “significa che Cristo è morto per i nostri peccati ed è risorto, è il Signore della vita. Questo è il centro e la sostanza della fede poi ci sono dei contorni dati dalla pietà popolare”. Per il presule un rito si può candidare a patrimonio immateriale dell’umanità quando esiste qualcosa di solido. “Dobbiamo chiederci se noi crediamo e viviamo la nostra fede. Quando c’è la sostanza della fede è bene che quel rito venga tutelato come patrimonio dell’umanità”- ha concluso mons. Spina. La proposta è arrivata nei giorni scorsi dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini ed ha trovato il parere favorevole dello storico professore Antonio Pantaleo secondo il quale, la “Madonna che Scappa in piazza”, ha tutte la carte in regola per ambire a tale riconoscimento.

Andrea D’Aurelio

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