Il Museo Nazionale d’Abruzzo acquisisce oggi, attraverso la generosità di due famiglie, Santarelli e Pietrosanti, una rilevante documentazione, parzialmente inedita, sul ritrovamento del Mammut a circa 70 anni dal suo rinvenimento: 23 foto originali scattate nel momento della scoperta donate da Cecilia ed Eugenia Santarelli, proprietarie della cava Fornace Santarelli a Madonna della Strada, frazione di Scoppito, dove avvenne il rinvenimento.
La seconda donazione riguarda la famiglia Pietrosanti: 6 foto originali e parzialmente inedite oltre a due volumi della Prof.ssa Angiola Maria Maccagno “l’Elephas Meridionalis Nesti di Contrada Madonna della Strada, Scoppito” e “Relazione sulla tecnica di scavo, restauro e montaggio dell’elefante fossile rinvenuto presso L’Aquila”.
Il nonno del Sig. Claudio Pietrosanti, Antonio Ferri, fu incaricato del recupero e restauro delle ossa fossilizzate dalla Prof.ssa Maccagno, direttrice dell’Istituto di Geologia e Paleontologia dell’Università di Roma. Nel corso del 2024, in cui ricorre il 70° anniversario dal rinvenimento, il Museo Nazionale d’Abruzzo si farà promotore di una serie di iniziative che celebreranno questa importante ricorrenza.
E’ del 31 marzo 1954 il video realizzato dall’Istituto Luce“Uscito dalla Preistoria” sull’incredibile avvenimento, accessibile nell’archivio storico al link
https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000030582/2/-34157.html&jsonVal=
Hanno presenziato alla cerimonia la Dott.ssa Federica Zalabra, direttrice del Museo Nazionale d’Abruzzo, e i donatori: le eredi Santarelli, Cecilia e Eugenia, Claudio Pietrosanti e la paleontologa Maria Adelaide Rossi, direttori dei lavori dell’ultimo restauro del Mammut.