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Al festival di Presente Italiano 9° edizione, che si è svolto a Pistoia dall’11 al 17 novembre, ha esordito il film del regista abruzzese Simone Bozzelli: ‘Patagonia’, un racconto on the road nel cuore dell’Abruzzo in un romanzo di formazione tra perdite e conquiste.

Il premio è stato assegnato dalla giuria popolare selezionata tramite estrazione dagli organizzatori e presenti al cinema per tutta la durata del festival, con la seguente motivazione: “Una storia molto struggente e molto sofferente che alla fine si concentra soprattutto sul concetto di libertà e di quanto questa libertà possa legarsi alle persone e talvolta possa scontrarsi con il termine di dipendenza affettiva e incapacità di trovare un posto nel mondo”.

“Patagonia” racconta l’incontro tra Yuri, ragazzo ventenne che viene trattato come un bambino dalle zie con cui vive in un paesino sulla costa adriatica dell’Abruzzo e Agostino, l’animatore che viene a lavorare a una festa per il cugino piccolo. Qualcosa scatterà tra i due. Attrazione, desiderio di libertà, un interesse per lo stile di vita di un ragazzo che vive in camper e sembra non dover sottostare a nessun legame.

Il premio al miglior cortometraggio in concorso è stato assegnato a “Lo chiamavano Cargo” di Marco Signoretti, rivisitazione di una storia ambientata nel Mezzogiorno italiano degli anni ‘60 in chiave western. 

Presente Italiano è organizzato da Promocinema APS grazie al contributo fondamentale di Fondazione Caript e al sostegno di Publiacqua, Unicoop Firenze e Farcom.

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