banner
banner

Si è tenuta oggi, giovedì 3 agosto, presso il ministero della Cultura, la conferenza stampa di presentazione del programma istituzionale, artistico e religioso della 729a edizone della Perdonanza Celestiniana, che si terrà dal 23 al 30 agosto nel capoluogo abruzzese. A presentare la settimana ricca di appuntamenti tra riflessioni storiche e spirituali, concerti, spettacoli e rievocazioni storiche, sono intervenuti: il Sottosegretario di Stato al ministero della Cultura, On. Gianmarco Mazzi; il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi; il vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi metropolitana dell’Aquila Mons. Antonio D’Angelo; il Direttore artistico, il maestro Leonardo De Amicis. Da ben 729 anni con la Perdonanza Celestiniana si rinnova il rito solenne che permette di varcare, tra i vespri del 28 agosto e quelli del 29, la Porta Santa della Basilica di Collemaggio, per ricevere l’indulgenza plenaria in un atto intimo e coinvolgente così come voluto da Papa Celestino V che nel 1294 firmò e donò alla Municipalità, la Bolla del Perdono, il documento che anticipa il Giubileo del 1300. Dal Fuoco del Morrone, in partenza il 16 agosto dall’eremo di Sant’Onofrio a Sulmona, da dove Celestino iniziò il suo viaggio verso L’Aquila per essere eletto Papa, ai grandi eventi di piazza, ai momenti spirituali, il capoluogo abruzzese ritrova la sua Festa più identitaria, dopo un anno giubilare donato dal Santo Padre, Papa Francesco, nel 2022, in occasione della sua straordinaria partecipazione quando definì L’Aquila capitale del perdono, della pace e della riconciliazione. Tra gli artisti che quest’anno saliranno sul palcoscenico: Mahmood, Mr. Rain, Coma_Cose, Alfa, Paola Turci e Albano Carrisi nella serata di apertura il 23 agosto, il Gala Internazionale di Danza con Eleonora Abbagnato (24 agosto),Teo Teocoli (25 agosto),Negramaro (26 agosto), Gianni Morandi (30 agosto), e tanti altri ospiti. Sarà questa la quarta edizione sotto il fregio UNESCO. Il 23 agosto, il Fuoco del Morrone, giungerà davanti la Basilica e darà il via alle celebrazioni. Il 28 agosto si terrà il tradizionale corteo storico che scorterà la Bolla del Perdono dal palazzo municipale, attraversando il centro cittadino, fino a Collemaggio dove rimarrà esposta per 24 ore e dove avverrà il rito di apertura della Porta Santa, quest’anno officiato dal Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero Vaticano per le Cause dei Santi. Il 29 agosto la Porta Santa tornerà a chiudersi. Il programma completo sarà disponibile sul sito perdonanza-celestiniana.it.

Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ai margini della conferenza stampa, ha dichiarato: “Presentare la Perdonanza Celestiniana nella sede del Ministero della Cultura, alla presenza del sottosegretario Mazzi e con il saluto del ministro Sangiuliano, è un altro passo importante che compiamo per aprire l’Abruzzo al mondo, far conoscere i nostri tesori, i nostri gioielli e dare il giusto rilievo a un evento che è unico nella storia mondiale. Per questo, ringraziamo il sottosegretario Mazzi per l’attenzione che ha voluto riservare alla Perdonanza Celestiniana dell’Aquila e anche per l’annuncio di un sostegno concreto e più fattivo da parte del governo nazionale verso un evento che non è marginale, ma assolutamente universale”.

Il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: “In questi anni abbiamo lavorato affinché la Perdonanza Celestiniana divenisse un patrimonio nazionale e internazionale partecipato e riconosciuto. Nell’edizione 2023, il Giubileo Celestiniano è entrato a far parte del programma di emissione delle carte valori postali a cura del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il nostro impegno è sempre stato orientato a un programma ampio affinché la manifestazione potesse diffondere il messaggio di pace celestiniano nel mondo, contribuendo a rafforzare l’immagine della nostra terra e della sua millenaria tradizione. Ringrazio il ministero della Cultura e il sottosegretario Mazzi per accoglierci ed essere nostri testimoni in questa rinascita, oggettiva e sotto gli occhi di tutti”.

Lascia un commento