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PETTORANO SUL GIZIO – La tradizionale sagra di Pettorano sul Gizio non a gennaio ma a marzo. Poco importa il periodo perché la polenta rognosa è buona tutto l’anno. La 55^ edizione, spostata a causa della neve dal 6 gennaio al 26 marzo, si è rivelata un successo. La splendida giornata primaverile ha favorito l’afflusso di circa 1500 presenze. L’elevato numero si è avuto anche grazie ai 450 viaggiatori della Transiberiana d’Italia giunti con il treno storico da Isernia. L’iniziativa si è ripetuta per il secondo anno consecutivo ed è stata utile per far conoscere le meraviglie di Pettorano sul Gizio. “Dopo il pranzo – spiega Claudio Colaizzo dell’associazione Le Rotaie – è nostra abitudine farci un giro nel centro storico e visitare il parco dei mulini. E’ un piacere apprendere che bellezze simili vengono custodite con cura dalla comunità locale”. E’ stato un successo sotto tutti i punti di vista con tantissimi visitatori provenienti da diverse località dell’Abruzzo ed anche da fuori Regione come una trentina di persone arrivate in pullman da Frosinone. Presenti inoltre i giocatori di rugby della Old Sulmona Lupi della Majella che, dopo aver giocato al campo sportivo di Pettorano, hanno approfittato della sagra per il classico terzo tempo. L’occasione è stata utile per apprezzare anche gli antichi costumi di Pettorano indossati dai giovani Francesco e Morena. Oltre alla polenta rognosa è stato possibile gustare altri prodotti tipici del posto per finire con i dolci della tradizione pettoranese. “Siamo fortemente legati alla sagra – ha sostenuto il sindaco Pasquale Franciosa – che rappresenta un fiore all’occhiello di Pettorano sul Gizio perché porta avanti la tradizione storica dei carbonai che si nutrivano con la polenta. Ringraziamo la pro loco e le altre associazioni locali che portano avanti con successo questa manifestazione”. Un plauso alla locale pro loco, presieduta da Margherita Coppola, ed a tutti gli infaticabili volontari che hanno collaborato con l’organizzazione è giunto dal presidente provinciale dell’Unpli Raffaele Disanti. “La pro loco di Pettorano – afferma – deve essere presa come esempio per far grande il nostro territorio con appuntamenti che promuovono le tipicità locali”. Nel 2018 la sagra della polenta tornerà nel mese di gennaio ma il successo di quest’anno potrebbe indurre l’amministrazione comunale a promuovere un evento primaverile. “Stiamo pensando – annuncia il vicesindaco Augusto De Panfilis – di valorizzare l’altra tradizione delle crustole di Pettorano cioè le ciambelle salate. A gennaio la polenta ed a primavera le crustole. Questa è l’idea da portare avanti”.

Domenico Verlingieri

 

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