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“Prima di tutto chiariamo una cosa: la vostra “Italy” e la nostra “Italia” sono due cose differenti” è con questa citazione del giornalista del Corriere della Sera e profondo conoscitore della cultura americana Beppe Severgnini che si apre l’ultimo articolo sull’Abruzzo scritto da Linda Dini Jenkins sul blog “Travel The Write way”.

Le parole di Severgnini rendono appieno l’idea della diversa visione che gli americani in vacanza hanno sempre avuto del nostro paese:  Italia vuol dire da sempre Roma, Napoli, Milano, Venezia, Firenze;e la nostra Regione? un’ indefinita macchia verde.

Fortunatamente da un pò di anni questa immagine dell’ Italia sta cambiando, il turismo si fa più consapevole e l’Abruzzo è diventato sempre più la meta preferita da molti americani che si informano e cercano qualcosa di diverso, un misto tra relax, buona cucina e paesaggi spettacolari.

Molte le Star Hollywoodiane che hanno comprato casa in piccoli borghi immersi nel verde,  come per esempio l’attore statunitense Michael Madsen, che ha recentemente acquistato casa a Fallo, un paesino di 150 abitanti tra Villa Santa Maria e Quadri, in provincia di Chieti o la cantante Madonna, originaria di Pacentro, che lo scorso aprile si è aggiudicata un’abitazione in centro storico a Spoltore, per non parlare del regista ed attore Randall Paul, che si è trasferito in pianta stabile a Miglianico, con l’intenzione di fare dell’Abruzzo un set a disposizione delle più grandi produzioni estere.

Come mai, nonostante la nostra Regione, non abbia fatto molto in materia di pubblicità del territorio in zone del mondo come Stati Uniti, le presenze turistiche da li provenienti aumentano di anno in anno?

La risposta è da ricercarsi  in due fenomeni:

Uno è quello del Turismo “nostalgico”, ovvero figli e nipoti di immigranti abruzzesi  in America che tornano in Regione con lo scopo o di  ripercorrere la storia della propria famiglia, o per non far dimenticare ai propri figli ormai naturalizzati americani le loro radici italiane

L’altro è costituito dai blogger che come la stessa Jenkins, entrano in contatto con le bellezze della nostra terra, ne rimangono folgorate e decidono  di spargere la  voce su internet raccontando la propria esperienza. Articoli e storie che vengono poi riprese da grandi giornali, come il Boston Globe o il New York Times.

Sul suo Blog “Travel the Write Way” la Jenkins descrive minuziosamente i suoi viaggi in Abruzzo, fornendo le informazioni essenziali a coloro che vogliono seguire le sue orme, offrendo anche la possibilità di piccoli tour da lei stessa organizzati.

Tanti gli articoli con al centro la Valle Peligna e Sulmona, dove tra l’altro la scrittrice possiede una casa insieme al marito ed una coppia di amici.

ma numerosi anche quelli del resto dell’Abruzzo.

Tra una visita all’agriturismo Porta dei Parchi di Nunzio Marcelli ad Anversa degli Abruzzi gustando formaggi locali, una passeggiata per  Corso Ovidio a Sulmona sgranocchiando qualche buon confetto, una visita ad Introdacqua e divertenti corsi di cucina con Antonella dell’Hotel Meeting Santacroce per carpire gli antichi segreti della pasta fatta in casa, questi piccoli ma grandi ambasciatori dell’Abruzzo negli Stati Uniti sono diventati promotori di un modo nuovo di scoprire la nostra regione, fatto di rapporti umani, di quel passaparola genuino e sincero  che solo chi ama veramente questa regione può offrire.

 

Marco Malvestuto

 

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