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SULMONA – Qualcuno ha aperto solo mezza giornata approfittando del via vai di gente in centro storico, altri hanno fatto il no stop come se fosse una vera e propria giornata lavorativa. In pochi, vedendo il rosso sul calendario, hanno tenuto le saracinesche abbassate. Questa la fotografia dei negozi di quartiere del centro cittadino nella ricorrenza del primo maggio. Più aperture rispetto al solito ma manca ancora l’uniformità, quella che cercano i turisti. Orari più comodi alle esigenze degli utenti e aperture nei giorni di festa. Il nuovo modello del commercio non può non tenere conto delle necessità degli utenti e l’ennesimo appello ad aprire i negozi quando è rosso sul calendario arriva da Franco Ruggieri, responsabile della Cna Sulmona. “E’ un problema che risale alla notte dei tempi”- interviene Ruggieri- “continuo a insistere che nei giorni di maggiore frequenza sarebbe opportuno dedicarsi all’attività lavorativa”. Per Ruggieri in una città che non è più a sviluppo industriale bisogna sfruttare tutte le date favorevoli del calendario, seppur molte attività sono a conduzione familiare e ogni esercente si regola di conseguenza. Da un anno a questa parte si parla di un calendario unico dove concordare in quali delle feste mantenere vetrine allestite e serrande alzate, ma nulla di fatto è stato realizzato.

Andrea D’Aurelio

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