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SULMONA – Riempire le vetrine dei negozi sfitti in centro storico con i versi ovidiani. Spunta la proposta nel corso della nostra raccolta di opinioni dedicata alla rivitalizzazione di corso Ovidio. Se il numero delle attività commerciali chiuse e abbandonate comincia ad aumentare a vista d’occhio residente ed esercenti del centro storico chiedono un tocco di inventiva per attrarre i turisti e per creare un’estetica uniforme. “Non è bello che i negozi sfitti restino in balia del degrado. Dal momento che Sulmona celebra il Bimillenario della morte di Ovidio si potrebbe puntare sull’asse turismo-commercio”- incalzano in coro i sulmonesi. Sono circa trenta i negozi sfitti in città, molti dei quali si contano nella zona sud di corso Ovidio. Da tempo i commercianti hanno chiesto una mediazione agli amministratori di Palazzo San Francesco, ovvero la convocazione di un tavolo con i proprietari dei locali che sono rimasti chiusi. Al problema dei negozi sfitti si aggiunge quello degli affitti troppo onerosi che costringono gli imprenditori a chiudere baracca e burattini.

Andrea D’Aurelio

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