Sul Bura di domani 26 Aprile 2017, sarà pubblicato il bando “FARE CENTROâ€, un fondo di 20 milioni di euro per sostenere tutte le imprese che hanno riaperto oppure intendono farlo, nel centro storico dell’Aquila, nelle sue frazioni, nei comuni del “cratereâ€. Il contributo varia da 20 a 200 mila euro, entro 60 i giorni gli interessati possono presentare le domande presso Palazzo Silone, qui, sarà allestito un ufficio dedicato per la ricezione delle domande domande. I principali dettagli sono stati spiegati ieri in un incontro con la stampa nella sala Celestino di Palazzo Silone, sede della Regione Abruzzo, ente incaricato alla gestione dell’operazione.
I benefici del bando a cui potranno attingere le imprese, sono:
Linea A) le micro, piccole e medie imprese che, alla data del 6 aprile 2009, avevano unità locale censita nelle aree ammissibili, i liberi professionisti che, alla data del 6 aprile 2009, avevano il domicilio professionale, quale sede principale degli affari e interessi del professionista, nelle aree ammissibili, gli esercenti di attività di commercio ambulante che, alla data del 6 aprile 2009, erano titolari di attività di parcheggio fisso ricadente nelle aree ammissibili;
La linea B) le micro, piccole e medie imprese e i liberi professionisti che, dopo la data del 6 aprile 2009, hanno avviato o intendono avviare una nuova attività in una località in unità locale censita nelle aree ammissibili.
La linea C), le micro, piccole e medie imprese che, alla data del 6 aprile 2009, avevano già unità locale censita nelle aree interessate da progetti di riqualificazione urbana e che intendono avviare nello stesso sito la riconversione, riqualificazione e ristrutturazione della propria attività ovvero la ricollocazione della stessa in altro contesto più consono e le micro, piccole e medie imprese che successivamente al 6 aprile 2009 e fino alla data di pubblicazione del presente bando, avevano già unità locale censite nelle aree interessate da progetti di riqualificazione urbana e che intendono avviare la ricollocazione della propria attività in un altro contesto più consono.
I costi ammissibili sono: spese per l’acquisto di macchinari, impianti, strumenti e attrezzature industriali e commerciali esclusivamente nuovi di fabbrica; spese per opere edili per un importo massimo del 30% della categoria per investimenti in attivi materiali e per la sola linea di intervento C le spese per l’acquisto o la realizzazione di immobili strumentali destinati allo svolgimento dell’attività al di fuori dell’area oggetto di riqualificazione urbana nella misura massima del 50% del totale delle spese. Gli investimenti in attivi immateriali come spese per l’acquisto di programmi informatici, brevetti, licenze e spese di marketing per un importo massimo fino al 20% del totale della spesa ammissibile. Per ultimo, le spese di funzionamento per ciascuna unità locale con un importo massimo di 50mila euro riferite ad utenze e spese di trasloco. Sono previste coperture delle spese di gestione e funzionamento, comprese le spese per l’eventuale assunzione di personale.