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SULMONA – Salvo imprevisti, dopo il cambio di location nel periodo della Giostra Cavalleresca, il mercato di piazza Garibaldi dovrebbe tornare nella sua sede storica già da sabato 13 agosto. E’ tempo di bilanci per gli ambulanti che, tirando le somme, parlano di incassi ridotti. Vuoi per la crisi che in ogni location si fa sentire, vuoi per l’allocazione dei posteggi, qualcuno resta con l’amaro in bocca ma non pochi sottolineano che la scelta della zona del Tribunale è riuscita ad assecondare un’esigenza temporanea. “Il crollo degli incassi è generale. Il turista pensa più ad investire in altri luoghi piuttosto che al mercato”, fanno notare alcuni ambulanti. I più scontenti parlano di risultato improduttivo. “Non abbiamo incassato nemmeno per mangiare”, riferiscono. L’appello di una fascia di esercenti è quello di armonizzare il mercato. “Ci vuole più unione e basta a spartizioni di posizioni. Se non si è uniti i risultati non arrivano”, rincarano. Per il Vice Presidente della Confesercenti della provincia dell’Aquila Pietro Leonarduzzi il problema della crisi e dell’impoverimento del mercato è sempre dietro l’angolo, a prescindere dalla scelta della location. Sul mercato di piazza Garibaldi ci sarà molto da lavorare per salvare una storia che dura da 782 anni e invertire la tendenza degli ultimi mesi che ha visto proprio gli ambulanti scappare e fare le valigie. Confesercenti e Cescot hanno proposto, in tal senso, il riconoscimento di “mercato storico”, ma per arrivare a questo serve una completa riqualificazione.

Andrea D’Aurelio

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