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SULMONA – “E’ un progetto che isola un’intera vallata. Una vera e propria follia”. Anche il mondo dell’associazionismo, degli operatori economici e commerciali e degli albergatori si oppone al progetto dell’imprenditore Toto che prevede la realizzazione di una variante autostradale sull’A24 e A25. Il primo a prendere la parola a Onda Tg è il Presidente dell’associazione albergatori Domenico Santacroce. “E’ un progetto puramente negativo. Se andasse in porto sarebbe una vera follia. Siamo di fronte a un investimento faraonico che non vale la pena porre in essere in questo momento dove il territorio già vive una fase di isolamento”, rileva Santacroce. Per Gaetano Margiotta, imprenditore, si tratta dell’ennesima spoliazione. “Ecco un altro schiaffo per il territorio che rischia di essere emarginato dal resto d’Italia. Rischiamo di non avere più visibilità”, incalza Margiotta. Rincara la dose il componente della Cna della provincia dell’Aquila Franco Ruggieri. “La mia posizione è nettamente contraria. Questo progetto andrà a perforare un territorio rinomato e conosciuto per le sue ricchezze ambientali”, fa notare Ruggieri. Chiosa il docente universitario Tommaso Paolini. “Stiamo dando troppa importanza a un progetto irrealizzabile”- precisa Paolini- “se dovesse andare in porto purtroppo ci penalizzerebbe, anche se non in maniera eccessiva”. Nei giorni scorsi ad opporsi con decisione alla variante autostradale è stata la Presidente della Bcc di Pratola Peligna Maria Assunta Rossi, sostenendo che “questo progetto decreterebbe l’emarginazione e l’isolamento dell’intera vallata, producendo un impatto sociale ed economico fatale per l’intera zona, mettendo a repentaglio la sopravvivenza dell’intero tessuto imprenditoriale”.

Andrea D’Aurelio

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