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Virgilio, Plinio e altri cronisti della classicità, citano la pianta dello zafferano (Crocus Sativus) nelle loro opere e Ovidio, nelle Metamorfosi, la menziona addirittura alle origini delle Favole, quando parla dell’amore di Croco e Smilace che vennero entrambi trasformati nel fiore che dal primo prese il nome. Nella mitologia greca Ermes, consigliere degli innamorati, usava lo zafferano per risvegliare desiderio ed energia sessuale. E poi Omero nell’Iliade (lo Zafferano serviva da giaciglio a Zeus), mentre gli antichi scrittori narrano che i Romani lo scioglievano nel vino per spruzzarlo nei teatri, sui roghi, nei talami e nei capelli. Si narra anche che gli stessi Romani ne utilizzassero i fiori per coprire le strade al passaggio dei principi e degli imperatori e la leggenda vuole che Isocrate, prima di coricarsi, solesse profumare con lo Zafferano i guanciali del suo letto.

Fino al 1200, l’unica produttrice di Zafferano era la Spagna che ne proibiva l’esportazione. Ma un Padre Domenicano della famiglia Santucci varcò i confini della Spagna portando con sé, in modo clandestino, i bulbi di Crocus e si prodigò con impegno e in ogni modo a coltivarlo, sicuro di ottenere felici risultati. La sua speranza non fu vana poiché i terreni e il microclima del comprensorio aquilano, risposero egregiamente alla coltura. Rapidamente, dalla piana di Navelli, la coltura dello Zafferano si propagò con successo per tutto il territorio aquilano e fu così che il prodotto aquilano risultò di gran lunga superiore a quello spagnolo e ancora oggi ne fa fede l’attuale valutazione da parte di grandi studiosi, che considerano lo Zafferano dell’Aquila il migliore del Mondo.

Il 27 ottobre prossimo, a San Pio delle Camere, si rinnova la tradizionale manifestazione Raccogli Conosci Degusta giunta alla sua 11a edizione. In occasione della raccolta dello Zafferano dell’Aquila D.O.P., si potrà vivere un interessante esperienza in un percorso ricco di percezioni coinvolgenti. Campi coltivati dai quali, proprio in queste settimane tra ottobre e novembre, nascono meravigliosi fiori di colore violetto, al cui interno ci sono tre pistilli, chiamati stimmi, tre fili di colore arancio o rossi, che una volta essiccati divengono la spezia vera e propria. Il raccolto avviene proprio in queste settimane. La raccolta e l’essicazione dello zafferano sono azioni che vanno fatte nel giorno stesso in cui nei campi compaiono i fiori e rigorosamente a mano.

L’Associazione Le Vie dello Zafferano ha come obiettivo di mantenere viva l’attenzione per uno dei prodotti d’eccellenza del territorio italiano e in particolare di quello abruzzese, lo Zafferano dell’Aquila Dop.

Questo il programma della manifestazione:

Domenica 27 Ottobre

Incontro ore 8.30 presso L’Agriturismo “Lo scrigno di Porpora” a San Pio delle Camere. I partecipanti saranno accompagnati sui campi di zafferano per la raccolta.

Ore 10.00 Piazza del Redentore a San Pio delle Camere per la sfioritura ed essiccazione degli stimmi di Zafferano.

Ore 11.00 Tavola Rotonda “Le Eccellenze gastronomiche abruzzesi quale veicolo di sviluppo del territorio” Coordinata da Marco Magheri Segretario Generale di Com-Pubblica e da Germana D’Orazio Giornalista.

Presentazione del Progetto sulla tracciabilità della filiera produttiva dello Zafferano di Vivon 4.0. in collaborazione con il dipartimento di Bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali Università di Teramo

Ore 12.00 Show Cooking con i Maestri Gelatieri coordinati da Francesco Dioletta (Tre coni Gelaterie dìItalia – Gambero Rosso)

Ore 13.00 Apertura Stand Gastronomici (menù a base di Zafferano dell’Aquila Dop”)

La giornata è allietata dal gruppo musicale Forka Vacca

Gonfiabili per Bambini in piazza del Comune e Gioco dell’Oca gigante sulle tematiche ambientali organizzato da ASM Spa L’Aquila e dal Teatro dei 99 dell’Aquila

PER PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI

3926266829  leviedellozafferano@gmail.com

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