banner
banner

Torna a Paganica, frazione dell’Aquila, l’antica e suggestiva tradizione del Salto del fuoco di San Giovanni, la sera di venerdì 23 giugno, a partire dalle ore 21.30, nell’aia di Sant’Antonio.
Ad organizzare l’evento, pensato per gli adulti e i bambini, la Pro loco di Paganica, assieme all’Amministrazione separata degli Usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio.
Un evento popolare e carico di devozione, essendo il fuoco di San Giovanni una tradizione la cui origine si perde nella notte dei tempi, un rito di purificazione e di passaggio, di sconfitta delle tenebre, di auspicata fertilità per i campi, in uno dei momenti cruciali della stagione agraria. In questa festa, però, è rappresentato dal salto del fuoco, che avviene a coppie, con le mani intrecciate, per sancire un legame, diventare compari e comari, oppure, nel caso in cui, saltando il fuoco, la coppia si separa, ciò è segno che l’amicizia non era destinata a durare. In passato tutti i rioni di Paganica organizzavano il loro fuoco, e il paese, la notte di San Giovanni, era illuminato a giorno. Ad accogliere i più piccoli, ci saranno poi dolci e regali, e la mascotte protagonista di tanti eventi, l’asinello Luciano.
Spiega il presidente Asbuc, Fernando Galletti: “La popolazione tutta è invitata a partecipare, per creare e rinsaldare nuovi e vecchi legami. Tenere vive queste tradizioni, significa non solo trascorrere momenti di sano divertimento e socialità, significa anche rinsaldare i legami con la comunità, praticare cittadinanza attiva, prendersi cura dei beni comuni, e questo è un messaggio rivolto soprattutto alle nuove generazioni. La speranza è che per le prossime edizioni sempre più rioni, a cominciare da quelli dove la ricostruzione post sisma è in corso, tornino ad accendere il loro fuoco”.

Lascia un commento