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L’AQUILA – In via di riconsegna 33 alloggi ad inquilini e proprietari di edifici dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila: sono tre gli immobili situati all’Aquila dove gli interventi per i danni causati dal sisma del 2009 che ha colpito il capoluogo regionale e il suo circondario, sono stati ultimati, oppure sono vicini alla conclusione. Gli alloggi saranno abitati di nuovo a circa 13 anni dal sisma, una volta verificati i requisiti da parte degli uffici.

 Il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna che ha gestito l’appalto, oggi ha restituito all’Ater l’immobile in Via Monte Morrone, costituito da 6 appartamenti di cui 2 di proprietà privata.

I lavori, iniziati nel giugno del 2019 ed effettuati dalla impresa Air Control S.r.l., con sede in Monte Compatri (Roma), hanno previsto la demolizione e la ricostruzione: il finanziamento complessivo stanziato con delibera CIPE n. 60/2017 è stato pari ad 978.001,90 euro, di cui 740.312,98 di competenza del Provveditorato e 237.688,92 di competenza Ater.

I tecnici incaricati della progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza sono gli ingegneri Costantino Ciaccia e Paolo Venditti con studio ad Avezzano.

Nelle prossime settimane saranno riconsegnati l’edificio in Via Arco Santa Croce, 13 con 11 alloggi, tutti di proprietà dell’Ater e quindi gara d’appalto eseguita dall’azienda e quello in Via Silvio Spaventa Filippi, 20-26 con 16 alloggi di cui 2 privati, in quest’ultimo caso con un intervento gestito dal Provveditorato alle Opere Pubbliche.

“Stiamo cercando di velocizzare le riconsegne e di recuperare il tanto tempo perduto – spiega il presidente dell’Ater, Isidoro Isidori, che questa mattina ha presenziato, insieme al componente del Cda Serena Parlante, l’atto della restituzione dell’immobile in Monte Morrone -. Il nuovo corso dell’Ater è impegnato anche su questo fronte. Naturalmente, chiediamo scusa agli inquilini per i disagi causati dell’essere stati lontano dalle loro case. Ma è una situazione che abbiamo ereditato”, conclude il numero uno dell’azienda territoriale per l’edilizia residenziale della provincia dell’Aquila.

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