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Riceviamo e pubblichiamo

Fratelli d’Italia L’Aquila

Michele Malafoglia

Le regole valgono per tutti, ma a sinistra per qualcuno si può chiudere un occhio. Almeno stando a quando accaduto oggi a Piazza IX martiri, con decine di persone, giovani e non, che con la scusante di celebrare il 25 aprile non solo hanno dato vita ad assembramenti incontrollati ma hanno banchettato nell’area e addirittura sotto la lapide posta in memoria di giovani uccisi per inseguire quella libertà che oggi viene calpestata senza alcun pudore da comportamenti irresponsabili

Mentre, infatti, i ristoranti sono chiusi da un anno fatte salve alcune settimane nonostante si siano adeguati alle direttive del governo, bar e attività commerciali vanno avanti tra enormi sacrifici, gli italiani sono costretti a fare i conti con scelte come quelle dei coprifuoco di cui si stenta a capirne la logica c’è chi di tutto questo continua a non curarsi.

È la solita morale di certa sinistra caviale e champagne, per cui alcune cose sono sbagliate se le fanno gli altri: quando tocca a loro essere colti con le mani nella marmellata c’è sempre una giustificazione, una interpretazione per cui anche le più basilari norme del vivere civile possono essere ribaltate e adattate all’esigenza del momento. Come oggi in centro, all’Aquila.

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