L’AQUILA – All’ospedale di L’Aquila il primo intervento in Abruzzo col robot nella chirurgia bariatrica, praticata utilizzata per le persone obese.
L’operazione, che ha dato buon esito, è stata effettuata su una donna che dopo un ricovero di pochi giorni è stata dimessa dal reparto chirurgia del San Salvatore.
L’utilizzo nella branca del robot apre nella Regione la strada a una nuova modalità d’intervento, resa possibile dalla lungimiranza della direzione aziendale Asl 1 Abruzzo, guidata dal manager Ferdinando Romano, che da anni investe nella chirurgia robotica per applicarla progressivamente alle diverse specialità del San Salvatore. L’operazione è stata effettuata nelle settimane scorse dai medici Giovanni Cianca e Antonio Giuliani insieme al prof. Fabio Vistoli, direttore del reparto di chirurgia dell’ospedale aquilano. I vantaggi della chirurgia robotica, in generale, consistono nell’estrema precisione dell’intervento, nella riduzione delle complicanze post operatorie e, di conseguenza, in degenze più brevi.
L’uso dei bracci meccanici del robot, comandato a distanza dal chirurgo, permette una maggiore manovrabilità rispetto agli strumenti laparoscopici.
Sulla paziente operata all’ospedale di L’Aquila si è intervenuti con due modalità: riduzione del tratto di transito intestinale e delle dimensioni dello stomaco. Va precisato che alla chirurgia bariatrica si ricorre solo quando tutti i rimedi tradizionali (dieta alimentare e altro) si sono rivelati inefficaci. Successivamente all’intervento, seguendo un percorso di cure con modalità tradizionali, il paziente può eliminare, nel giro di alcuni mesi, fino all’80% della massa grassa in eccesso. L’Aquila è l’unico centro pubblico abruzzese accreditato Sicob (società italiana chirurgia obesità) e il solo ad assicurare ai pazienti con problemi di obesità un’assistenza a 360 gradi per seguirli in tutte le diverse fasi, dalla diagnosi fino alle cure, con un accurato follow-up.