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Torna a Paganica, la tradizionale festa di Sant’Antonio Abate: l’appuntamento è a partire dalle ore 12 di domenica 21 gennaio, nel rione di Sant’Antonio, dove un tempo si svolgeva la grande fiera degli animali. Un tempo la tradizione e la devozione di Sant’Antonio abate, in un paese a forte vocazione agro-silvo-pastorale come Paganica, era molto viva e sentita e gli animali rappresentavano, e rappresentano ancora, un valore economico, sociale e affettivo determinante. L’ultima edizione, prima dell’emergenza covid, ha riscosso un forte successo, con grande partecipazione anche da parte delle attività commerciali di Paganica. Ad organizzarla l’Amministrazione separata degli usi civici di Paganica e San Gregorio (Asbuc), e dalla Proloco di Paganica. Caratteristica dell’evento sarà un vero e proprio concorso con tutti gli animali, di tutte le specie e razze, portati dai proprietari, che saranno censiti alle ore 12, e dopo la benedizione da parte di don Dionisio, partiranno in sfilata lungo le strade del paese. Una giuria composta dai veterinari Natascia Di Filippo, Rolando Ciambotti e Annamaria Rotellini, valuteranno infine gli animali concorrenti in base alla “rarità”, alla “bellezza” e soprattutto al loro “grado di benessere”, ovvero al modo ottimale ed etico con cui tenuti e allevati dai proprietari, e assegneranno dunque ricchi premi. L’Asbuc offrirà vin brulè e cioccolata calda, la Proloco minestra di fagioli e cotiche.

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