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Questa mattina, presso il Palazzo dell’Emiciclo, è stato presentato il progetto ‘Cammino tra i Vestini’ che prevede un finanziamento grazie al PNRR di 400 mila euro per l’implementazione ed il consolidamento del percorso che collega i luoghi legati alla storia del popolo Vestino, che popolava l’altipiano già in età preromana, con particolare interesse verso i centri fortificati dell’Altopiano di Navelli. Il Cammino attraversa alcuni dei luoghi storici più significativi tra i quali Castel Camponeschi, il Castello di San Pio delle Camere, il Castello di Bominaco, l’Area Archeologica di Peltuinum, la Necropoli di Fossa e le rovine di Santa Maria di Forfona. Il progetto, che ha visto il coinvolgimento della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, del Parco Regionale Velino Sirente, del Dipartimento di Ingegneria Civile, edile – architettura e ambientale dell’Università dell’Aquila, del CAI L’Aquila, si inserisce nel più ampio quadro di interventi attuati dall’USRC per la valorizzazione dei Cammini degli Altipiani: un pacchetto di azioni volto ad aumentare l’offerta turistica dei Comuni coinvolti attraverso esperienze culturali innovative. I 4 Cammini degli Altipiani (Cammino tra i Vestini, Cammino Grande di Celestino, Cammino della Baronia, Cammino dei Francescani) si sviluppano intorno ad un percorso complessivo di circa 400 km in un’unica rete, all’interno di una azione ancora più ampia di cui fanno parte anche i Cammini di competenza dell’Ufficio Speciale Ricostruzione per il Comune dell’Aquila, anch’essi finanziati da risorse PNC. Il Cammino tra i Vestini, che si estende per circa 85 km suddivisi in 8 tappe, intercetta 11 Comuni della Piana di Navelli e della Valle Subequana: Fossa, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Poggio Picenze, Barisciano, San Pio delle Camere, Acciano, Caporciano e Prata D’Ansidonia. Strutturato come Appalto Integrato sulla base del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica redatto dal personale USRC, anche per le necessità di rispettare le stringenti milestone attuative del PNC, la procedura di affidamento lavori è stata aggiudicata in via efficace a Gennaio 2023. È quindi seguito il complesso percorso di elaborazione del Progetto Definitivo/Esecutivo che ha visto l’attiva partecipazione dei Comuni interessati, il confronto e la collaborazione con gli Enti a vario tiolo coinvolti e l’acquisizione dei pareri e nulla osta attraverso Conferenza di Servizi e la finale verifica e validazione. I principali interventi infrastrutturali previsti sono la sistemazione del fondo dei sentieri esistenti e la riapertura e ripristino di quelli impraticabili, il taglio della vegetazione arbustiva, la posa in opera di segnaletica direzionale verticale e orizzontale e di elementi distintivi e riconoscitivi del Cammino, quali Bacheche e Aree di Sosta del Camminatore, poste in posizioni strategiche e utili alla comunicazione di informazioni territoriali, culturali e per la sicurezza del camminatore. È prevista, inoltre, la realizzazione di attraversamenti pedonali in corrispondenza delle intersezioni con le strade provinciali interessate. L’intervento prevede infine la fornitura e posa in opera di colonnine di ricarica per e-bike con l’obiettivo di potenziare la mobilità sostenibile e aumentare la qualità del servizio offerto ai fruitori del Cammino. Agli interventi materiali si sovrappongono una serie di azioni complementari:

– Identità visiva: un servizio di ideazione di un logo e specifica caratterizzazione grafica per il “Cammino tra i Vestini” e l’ideazione di elementi grafici e visivi che lo rendono riconoscibile, in coerenza con il più ampio processo identitario realizzato per l’intero sistema dei Cammini degli Altipiani.

– Beacons experience: un progetto che prevede di implementare la segnaletica con un sistema innovativo basato sulla tecnologia smart dei Beacons virtuali, dispositivi digitali georeferenziati posizionati lungo il tracciato attraverso cui restituire al viaggiatore un’esperienza di performing heritage facendo emergere il peculiare valore del patrimonio immateriale che caratterizza la comunità in favore di un nuovo concetto di identità, memoria, cittadinanza, appartenenza.

Grazie all’azione fortemente voluta dall’USRC, supportata dal manager culturale già direttore di Procida Capitale della Cultura, ad opera di un team di antropologi, si sta sviluppando una narrazione innovativa del territorio percorso, frutto di un capillare lavoro di ricerca, di studio, di valorizzazione e condivisione delle pratiche, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, nonché degli spazi culturali e delle emergenze architettoniche presenti. La principale innovazione è di carattere culturale oltre che digitale e tecnologica: il camminatore una volta entrato nel raggio di trasmissione del Beacon, verrà raggiunto da una notifica per accedere all’app dedicata, indipendentemente dai segnali di rete, spesso deboli in tali zone, e per essa ai contenuti culturali selezionati. Nell’ottica di una maggiore inclusività, i contenuti multimediali associati ad ogni punto di interesse (layer narrativi, schede testuali, foto, tracce audio e video) saranno flessibili, multilingua, implementabili e modificabili periodicamente attraverso la piattaforma digitale di gestione. La piattaforma permetterà inoltre di monitorare i flussi, ottenendo statistiche utili per definire strategie e azioni di perfezionamento dell’offerta turistica.

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