Per far fronte alla crisi occupazionale che investe il settore automotive, l’assessore alle Attività Produttive della Regione Abruzzo, Tiziana Magnacca, ha proposto in sede di Conferenza Unificata l’estensione della cassa integrazione in deroga anche alle imprese dell’automotive. La misura, introdotta recentemente dal governo per i settori tessile, abbigliamento e calzaturiero, potrebbe fornire un sostegno analogo alle aziende del comparto automobilistico, duramente colpite dall’instabilità del mercato.
“L’attuale provvedimento del governo può rappresentare un modello applicabile anche all’automotive, settore in grande difficoltà,” ha dichiarato l’assessore Magnacca. “Per l’Abruzzo, infatti, questa iniziativa di sostegno al reddito è essenziale per affrontare una fase estremamente critica, sia per i lavoratori sia per il tessuto produttivo della regione.”
In questo senso, Magnacca ha avanzato una proposta durante la Commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni, sottolineando la necessità di allargare la platea dei beneficiari della CIG in deroga anche alle imprese del settore automotive che superano i limiti di personale attualmente previsti per l’accesso agli ammortizzatori sociali. Il sostegno è stato ampiamente condiviso anche dai rappresentanti della Commissione Lavoro e sarà discusso ulteriormente in Conferenza Unificata.
La proposta mira a riformare il Decreto Legislativo n. 148 del 2015 per offrire maggiore protezione alle aziende che operano in un comparto strategico per l’economia italiana ed europea, considerato una colonna portante dell’industria abruzzese e nazionale. In merito, l’assessore ha sottolineato la necessità di “fare tutto il possibile per governare questa fase di incertezza e mettere in sicurezza i lavoratori e le loro famiglie, salvaguardando il valore aggiunto che le nostre imprese hanno creato fino ad oggi.”
Questo intervento vuole evitare ricadute negative sulla tenuta economica e sociale del territorio, impegnando tutte le parti interessate per sostenere e preservare il settore dell’automotive in Abruzzo e in Italia, in attesa di una ripresa economica del comparto.