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Il Centro Spaziale “Piero Fanti” del Fucino è stato presentato come l’unico candidato italiano per ospitare le infrastrutture terrestri del programma GOVSATCOM e i centri di controllo del sistema di connessione sicura IRIS, componenti essenziali del sistema spaziale europeo. La candidatura è stata proposta dal Governo italiano, ministero delle Imprese e del Made in Italy e dalla Regione Abruzzo, contando sulla centralità strategica del Centro nel panorama spaziale, per la sua comprovata esperienza e le positive collaborazioni nel settore.

L’impatto della realizzazione delle nuove infrastrutture non solo avrà un rilevante effetto occupazionale, stimato in diverse decine di nuovi posti di lavoro, ma porterà anche importanti vantaggi per le piccole e medie imprese coinvolte nel progetto. L’Unione Europea, in caso di approvazione della candidatura, garantirebbe l’attivazione dei centri nel territorio abruzzese per almeno 25 anni. L’intervento prevede la costruzione di aree tecnologiche estese per circa 7000 mq, in meno di 2 anni di lavoro, e un investimento totale di circa 73 milioni di euro a cui si aggiungono i costi di gestione stimati per circa 15 milioni di euro in 25 anni. Questa significativa iniziativa avrà un impatto positivo sull’intero settore aerospaziale italiano, aumentandone la competitività a livello globale e rivestendo una notevole importanza anche per i temi di sicurezza nazionale. Le manifestazioni di interesse presentate saranno valutate, con l’obiettivo di completare la procedura entro l’autunno prossimo.

“La candidatura del Centro Spaziale del Fucino – ha commentato il Presidente Marsilio – rappresenta un’opportunità unica di consolidare ulteriormente il suo ruolo nella ricerca spaziale e nel settore dell’aerospazio. I successi passati dimostrano la competenza e l’affidabilità del Centro nella gestione di progetti spaziali di rilievo. Il Centro del Fucino garantirà determinazione e dedizione per raggiungere gli obiettivi di questa candidatura, fornendo soluzioni all’avanguardia e rafforzando la posizione dell’Italia nel settore spaziale europeo e internazionale”.

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