Oggi, dopo una richiesta presentata dalla CISL, si è svolto una prima riunione informativa tra la CISL L’Aquila, la Fai CISL AbruzzoMolise, la Dirigenza della Regione Abruzzo e l’Assessore al Lavoro, Pietro Qauresimale, per discutere del piano industriale dello Stabilimento Sant’Antonio a Canistro (AQ) e di alcuni punti previsti nel bando di assegnazione della concessione.
Il responsabile della CISL di L’Aquila, Paolo Sangermano e il Segretario generale della FAI CISL Franco Pescara, nei loro interventi hanno ricordato come i 75 lavoratori e le loro famiglie hanno vissuto 5 anni travagliati e incerti senza avere risposte concrete di rioccupazione.
Paolo Sangermano, ha sottolineato che un investimento a vocazione territoriale, come l’acqua, rappresenta una prospettiva di sviluppo e riscatto per tutta la provincia duramente colpita dal terremoto. Il territorio aquilano dal 2001 sta subendo non solo ripercussioni in termini occupazionali, ma anche economici e demografici. “Oggi abbiamo bisogno di conoscere quali sono gli impegni assunti della Santa Croce sulle sorgenti di Sant’Antonio Sponga di Canistro e le garanzie offerte della Regione Abruzzo per un piano non solo di ricollocazione ma anche di creazione di nuovi posti di lavoroâ€.
“L’annuncio che finalmente dovrebbe riavviarsi l’imbottigliamento nello stabilimento Santa Croce di Canistro è una buona notizia. Purtroppo, - ha dichiarato Franco Pescara-, aldilà delle dichiarazioni su stampa e siti web dove si chiede dialogo costruttivo, noi questo piano lo abbiamo letto solo sui media. Infatti, abbiamo chiesto ed ottenuto, e ringraziamo, un incontro con la Regione che si è svolto oggi. Abbiamo chiesto la partecipazione al tavolo anche della società aggiudicatrice oltre ad altri attori protagonisti che volessero partecipare.~Va capita la reale fattibilità di quanto scritto sui media. Vanno affrontati temi quali: fattibilità degli ambiziosi numeri letti, l’occupazione diretta ed indiretta, quali tutele contrattuali l’azienda dichiara. Per noi gli impegni diretti sono quelli del CCNL industria alimentare. Va anche capito in che tempi l’azienda aggiudicatrice intende rispettare il numero 53, tra lavoratrici e lavoratori ex Santa Croce, previsto nel bando. La Fai da l’immediata disponibilità ad confronto costruttivo ma vero e concretoâ€.
Al termine dell’incontro L’Assessore al Lavoro della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale, dopo aver ascoltato i problemi ma soprattutto le incertezze espresse dal sindacato, ha assicurato l’avvio di un percorso di confronto sul Piano industriale con l’azienda aggiudicatrice del bando per un vero rilancio occupazionale del territorio e per giungere al termine di questa lunga e difficile vertenza.